L'Inter strapazza il Genoa a Marassi ed è un risultato che fa notizia. Archivio alla mano, era dal 2014 che i nerazzurri lasciavano puntualmente le penne nella tana del Grifone. Al Ferraris stavolta è finita 4-0 per gli uomini di Luciano Spalletti, trascinati in attacco da Mauro Icardi. Fino a pochi mesi fa nemmeno questo avrebbe fatto notizia, ma dopo quanto accaduto lo scorso febbraio ed il lungo tormentone che ha riguardato l'ex capitano interista, trovarlo in forma smagliante e pronto al rush finale di stagione che mette in palio il prezioso posto in Champions League, è certamente una dolce musica.
Di doman non c'è certezza, ma è una certezza che il suo domani l'Inter lo debba costruire sul campo e ritrovare un giocatore fondamentale come Maurito è davvero importante. A Marassi, pertanto, Icardi va a segno su calcio di rigore che lui stesso si era procurato, coglie un palo e suggerisce a Perisic il pallone del terzo gol. Dal punto di vista statistico è un gol davvero pesante quello del centravanti argentino, perché gli consente di raggiungere all'ottavo posto del marcatori 'all times' della Beneamata un bomber del calibro di Christian Vieri. E scusateci se è poco.
Nyers prossimo obiettivo, ma ovviamente Icardi deve restare in nerazzurro
Con il calcio di rigore trasformato a Genova, come detto, Mauro Icardi raggiunge Vieri a quota 123 gol ufficiali con la maglia dell'Inter.
In classifica entrambi sono appaiati all'ottavo posto ed il giocatore più discusso degli ultimi mesi inizia a mettere un vero 'mostro sacro' nerazzurro nel mirino, Istvan Nyers che di reti ne ha realizzate 133. Dieci gol per questo prestigioso aggancio che sarebbe doppiamente importante, perché lo 'zingaro' ad oggi è lo straniero più prolifico tra quelli che hanno vestito la casacca della Beneamata ed il primato a quel punto apparterebbe ad Icardi.
I primi sei posti della classifica marcatori 'storica' sono occupati da Meazza a quota 284, poi Altobelli con 209, Boninsegna 171, Sandro Mazzola a quota 160, Cevenini III a 158 e Lorenzi con 143 reti. Per quanto riguarda la classifica relativa alle sole gare del massimo campionato, Icardi si è già messo alle spalle Vieri che di gol ne realizzò 103 mentre Maurito è a quota 110, a soli tre gol da Bonsinsegna.
Naturalmente perché tutte queste statistiche abbiano un seguito, Icardi deve restare all'Inter. Non è così scontato, ma probabilmente dopo questa sera la bufera è destinata ad acquietarsi. Del resto c'è un solo modo di trattare un rinnovo di contratto per un attaccante: i gol ed è innegabile che Mauro li sappia fare.
In coppia con Lautaro? Soluzione da valutare
Il rientro in grande stile di Icardi, pertanto, escluderà dalla formazione titolare l'ottimo Lautaro Martinez che negli ultimi mesi ha cantato e portato la croce? Sarebbe un 'crimine calcistico' relegare in panchina il talento esplosivo del 'Toro' e riteniamo saggia la scelta di provare a schierare la squadra con entrambi i punteros argentini.
Del resto hanno caratteristiche diverse ed a nostro avviso possono coesistere. Le due punte di ruolo scombinerebbero i piani tattici consolidati di Luciano Spalletti? Dovere di un allenatore è anche quello di sfruttare al meglio le proprie risorse, fermo restando che Icardi non è certamente l'unico in discussione all'Inter e che, a conti fatti, ha forse parecchie più probabilità di restare in nerazzurro rispetto all'allenatore. Icardi e Lautaro insieme non è un piano previsto da Spalletti perché lontano dalla sua idea tattica? In realtà solo gli stolti non cambiano idea.