Sarebbero partite le grandi manovre fra Inter e Juventus per cercare di portare a termine quella che - qualora dovesse realmente concretizzarsi - sarebbe certamente una delle operazioni più significative di questo Calciomercato estivo. Ci riferiamo all'eventuale scambio Icardi-Dybala, del quale si sta parlando da tempo, anche se fino ad oggi i due club non hanno mai dato adito alle indiscrezioni che sono rimbalzate da radio mercato. Tuttavia, nelle scorse ore - come riportato da Fantagazzetta - pare che a Milano ci sia stato un pranzo di lavoro tra Beppe Marotta (amministratore delegato dell'Inter) e Fabio Paratici (direttore sportivo della Juventus) durante il quale l'argomento principale all'ordine del giorno sarebbe stato proprio quello relativo alla trattativa che vedrebbe coinvolti i due attaccanti argentini.

Probabilmente entrambe le società hanno preferito dapprima definire gli ingaggi dei rispettivi nuovi allenatori e poi, dopo essersi confrontati con loro, hanno deciso di incontrarsi almeno per valutare la fattibilità dell'intera operazione. L'Inter in questi giorni avrebbe incassato da Antonio Conte il via libera alla cessione di Mauro Icardi, mentre la Juventus potrebbe aver ottenuto il lasciapassare da Maurizio Sarri che, fin dai tempi di Napoli, nutre una grande stima nei confronti dell'ex capitano nerazzurro.

Icardi-Dybala: Inter e Juventus a confronto

Quando si parla di scambi tra giocatori, le società coinvolte solitamente mettono sul piatto la valutazione dei cartellini dei rispettivi tesserati per capire se si può operare un cambio di casacca alla pari, oppure se una delle due deve versare anche un conguaglio economico.

Per quanto riguarda Mauro Icardi e Paulo Dybala, sembra che Inter e Juventus vogliano proprio arrivare ad un'intesa per uno scambio "secco", senza alcun esborso economico.

Il club bianconero ritiene che il suo attaccante abbia un costo di mercato non inferiore ai 100 milioni di euro anche se, considerando l'ultima stagione poco brillante dell'ex Palermo, il costo potrebbe anche essere rivisto leggermente al ribasso.

Sul fronte opposto, la società nerazzurra sa che fino al 15 luglio sul contratto di "Maurito" vige una clausola rescissoria da 110 milioni di euro valida solo per l'estero. Tuttavia, a fronte delle recenti e interminabili polemiche, sembra che i dirigenti della Beneamata siano disposti a sedersi al tavolo delle trattative anche per offerte che toccherebbero i 60-70 milioni.

Dunque, al netto di questi ragionamenti, e tenendo conto che finora nessuno avrebbe realmente bussato alla porta della Juventus per manifestare l'intenzione di acquistare "La Joya", le valutazioni di mercato dei due centravanti collimerebbero e si potrebbe giungere ad uno scambio alla pari.

Le differenze, semmai, sarebbero sulla tempistica dell'affare. L'Inter avrebbe premura di mettere tutto nero su bianco al più presto, consentendo così a Conte di avere a disposizione Paulo Dybala già a partire dal ritiro di Lugano dell'8 luglio, e anche per concludere l'operazione in uscita entro il 30 giugno per questioni legate al bilancio. La Juventus, invece, avrebbe meno fretta e potrebbe chiedere qualche settimana in più per riflettere e analizzare al meglio i pro e i contro dell'operazione.

Ovviamente non bisogna dimenticare che sarà fondamentale ottenere il consenso dei due giocatori qualora i club dovessero accordarsi. Per Mauro Icardi non dovrebbero esserci troppi problemi: il rapporto con l'ambiente Inter è ormai logoro, vorrebbe restare in Italia e la Juventus sarebbe destinazione gradita proprio perché troverebbe un tecnico (Maurizio Sarri) che da tempo non vede l'ora di poterlo avere alle proprie dipendenze. Più complicata, invece, sarebbe l'opera di convincimento verso Paulo Dybala, il quale non solo attualmente ha un ingaggio superiore rispetto a quello del collega (7 milioni annui per lo juventino contro 5 milioni dell'interista), ma soprattutto vorrebbe sfruttare a suo vantaggio il cambio di guida tecnica da parte dei campioni d'Italia per tornare ad essere decisivo con la maglia della "Vecchia Signora" dopo l'ultima gestione Allegri che non ha giovato affatto alle prestazioni de "La Joya".