La spy story sul nome del nuovo allenatore della Juventus continua, anche se al momento il nome più accreditato per raccogliere l'eredità di Massimiliano Allegri sarebbe Maurizio Sarri. La caccia al tecnico non impedisce a Fabio Paratici di cercare nuove pedine per puntellare una rosa di spessore internazionale. Da tempo il Chief Football Officer è sulle tracce di Federico Chiesa, al momento a Coverciano per assolvere alla chiamata della patria. Dal ritiro azzurro l'attaccante non avrebbe proferito parola sul fatto di aver raggiunto un primo accordo economico con la Juventus, in base al quale percepirebbe uno stipendio base di 5 milioni all'anno che con i bonus potrebbero lievitare fino a 6.
Attualmente il figlio d'arte è in forza alla Fiorentina che in questi giorni i Della Valle, storici proprietari, hanno venduto all'americano Rocco Commisso, il quale avrebbe individuato nel classe 1997 il perno sul quale rifondare la squadra, ma lui sembrerebbe essere deciso a lasciare i gigliati per fare il salto di qualità sempre rimanendo in Italia. La famiglia del giovane sarebbe rimasta soddisfatta dal progetto bianconero, così come lo stesso calciatore. Se il preaccordo si tramutasse nel definitivo contratto, la dirigenza della Continassa avrebbe necessità di sfoltire il parco attaccanti ed allora i candidati per fare spazio alla new entry sarebbero Juan Cuadrado e Douglas Costa, mentre Paulo Dybala e Federico Bernardeschi potrebbero essere collocati in un altra posizione a loro più congeniale.
La concorrenza
Nonostante l'affare sembrerebbe essersi incanalato nella giusta direzione, i campioni d'Italia dovranno fare i conti con la concorrenza dell'Inter anch'essa fortemente interessata al giocatore viola perché pur essendo ancora molto giovane è già pronto per i palcoscenici internazionali. Antonio Conte, da poco insediatosi sulla panchina nerazzurra, stravede per Chiesa, intorno al quale vorrebbe costruire il suo progetto tecnico.
La società di Suning avrebbe contattato il padre - agente di Federico e per convincerlo avrebbe garantito un ruolo da protagonista per il figlio, titolarità che tra i bianconeri dovrebbe guadagnarsi a suon di gol, sgomitando tra le tante stelle di cui è costituita la rosa. Un punto a favore della Vecchia Signora è che i milanesi non sarebbero in grado di sborsare i 70 milioni cash, valutazione minima del cartellino.
I costi comunque potrebbero essere ammortizzati con l'inserimento di qualche contropartita tecnica, individuata in Andrea Pinamonti o Yann Karamoh. La Juventus in questa corsa a due resterebbe la favorita sia per motivi economici che per aver anticipato gli avversari, ma anche per il blasone di cui è detentrice.