Sampdoria, è ufficiale Ranieri: il "Sor Claudio" va nella squadra che gli negò lo scudetto nel 2010 quando allenava la Roma.

Alcuni maligni - ne ha sempre avuti intorno, Claudio Ranieri - raccontano che quel soprannome datogli in Premier League, Tinkerman, fosse più per le indecisioni nell'affrescare la formazione del Chelsea ai tempi in cui era un Blues, che per le sue indubbie, incredibili capacità di aggiustare le cose in corsa. Tinkerman, in effetti, è l'uomo che rattoppa. E lui, quella sua dote di straordinaria, perché di questo si parla, di un allenatore capace di cose da Houdini del pallone, le metterà a disposizione della sua nuova squadra, la Sampdoria.

Sampdoria, Ranieri al posto di Di Francesco

Una Samp squassata dai risultati pessimi, dall'addio di Eusebio Di Francesco - sostituito da Ranieri anche alla Roma lo scorso anno - dalla speranza poi bruciata di finire nelle mani di Gianluca Vialli e dire addio a "Er viperetta" Massimo Ferrero. Paradossalmente queste sono le condizioni ideali per lavorare, quando di mezzo c'è lo straordinario, incredibile Claudio Ranieri. Forse il più sottovalutato dei grandi allenatori della scuola italiana- A Roma c'è ancora chi storce il naso quando si fa il suo nome, vero, ma c'è poco da fare gli snob, perché l'ultima volta che nella Capitale qualcuno ha davvero pensato di vincere lo scudetto, lo ha fatto con Claudio Ranieri in panchina.

Era la primavera del 2010 quando la Roma l'aveva ormai in pugno quel tricolore e lo "buttò via" in una folle partita all'Olimpico perdendo contro la Sampdoria. Quella sarebbe stata l'impresa della vita? No. O meglio, per lui tifoso della Roma come il suo nuovo patron, Ferrero, sì che sarebbe stato un tatuaggio di felicità sul cuore.

Perenne. Incancellabile. Ma siccome "er sor Claudio" - come nel quartiere Testaccio - è uno che non conosce limiti anche se si schermisce definendosi nemesi di Mourinho e cioè il 'Normal One', ecco che dopo la più grande impresa che l'uomo col pallone ricordi, la Premier vinta con il Leicester, arriva il grande salto. Quale?

Quello da "er sor" a "sir", anzi, con la maiuscola: Sir Claudio. Un salto lungo, intenso, miracoloso e lastricato di gloria.

A lui, la Samp chiede di costruire un'impresa tipo quella che fece a Parma nel 2007, quando ingaggiato a febbraio al posto di Pioli, riuscì a compiere un vero e proprio miracolo con una squadra che sembrava già rassegnata alla retrocessione. Ranieri totalizzò 27 punti in sedici gare e all'ultima giornata festeggiò la salvezza. Ranieri ha firmato un biennale di due milioni di euro a stagione con un rinnovo che scatterà automaticamente in caso di salvezza della Sampdoria.