Sembra essere ormai sfumato il passaggio di Luciano Spalletti sulla panchina del Milan. Il tecnico di Certaldo è senza squadra dalla scorsa estate, quando l'Inter ha deciso di esonerarlo per sostituirlo con Antonio Conte. I rossoneri, così, vista la decisione di esonerare Marco Giampaolo, avevano deciso di puntare su di lui per ritrovare la quadra e puntare ad un piazzamento europeo. L'affare, però, sembra essersi arenato e, alla fine, Maldini e Boban avrebbero deciso di puntare su Stefano Pioli, altro ex tecnico nerazzurro, con l'annuncio ufficiale che potrebbe arrivare già questo pomeriggio.

Zhang blocca Spalletti

Il nome di Luciano Spalletti sembra essere uscito definitivamente dall'orbita Milan. Il tecnico di Certaldo aveva anche detto si alla proposta del club rossonero, un contratto triennale a oltre quattro milioni di euro a stagione. L'ostacolo, però, è sempre stato rappresentato dal suo rapporto ancora in essere con l'Inter. Con i nerazzurri, infatti, l'allenatore ha ancora un contratto di due anni, fino a giugno 2021, a 4,5 milioni di euro a stagione. Per questo motivo il club meneghino era pronto a risparmiare quasi venti milioni di euro lordi, registrando una notevole plusvalenza a bilancio, avendo inserito l'intero esborso per allenatore e il suo staff nell'ultimo esercizio.

A bloccare tutto sarebbe stato, però, il presidente dell'Inter, Steven Zhang. Oltre alle difficoltà sul trovare un accordo per la rescissione, dunque, si sarebbe aggiunta anche la volontà del figlio del patron di Suning a interferire sulla trattativa. Zhang, infatti, non avrebbe visto di buon occhio il passaggio di Spalletti ai cugini, così come non vedeva di buon occhio il possibile passaggio di Mauro Icardi alla Juventus.

Affrontare il derby di ritorno con Spalletti al Milan è una prospettiva che lo preoccupa. D’altro canto, lasciare andare l’allenatore alle sue condizioni avrebbe significato un risparmio considerevole. Condizione, quest'ultima, non soddisfatta e che ha portato a far saltare la trattativa. L'Inter, infatti, avrebbe lasciato andar via Spalletti solo se questi avesse rinunciato ai nove milioni che il club nerazzurro gli dovrebbe.

Marotta gli avrebbe offerto due milioni per la rescissione. Proposta rifiutata dal tecnico di Certaldo e a quel punto non ci sono stati più i presupposti per arrivare alla fumata bianca.

Pioli verso il Milan

Il prossimo allenatore del Milan, dunque, dovrebbe essere Stefano Pioli. Il tecnico avrebbe dato il proprio consenso, preferendo i rossoneri a Sampdoria e Genoa, le altre due società in cerca di allenatore. Per lui un contratto di un anno con opzione per un altro anno a 1,5 milioni di euro a stagione. Una scelta, quella della società rossonera, che non riscontra i favori dei tifosi, che sui social hanno fatto partire già l'hashtag Pioliout. Non il miglior modo per cominciare l'avventura sulla nuova panchina per l'allenatore che è stato anche sulla panchina dell'Inter nella stagione 2016-2017.