Nell'estate 2015 la Juventus stava lavorando ad un grande acquisto per la trequarti, che potesse incrementare il livello qualitativo della rosa bianconera: Julian Draxler in quella stagione si era messo in luce allo Schalke 04, club in cui era cresciuto, ed era pronto al grande salto in una società importante come la Juventus. Sembrava quasi tutto fatto per il suo passaggio in bianconero, ma alcuni intoppi burocratici legati a questioni economiche fermarono la trattativa, con il giocatore che poi decise di trasferirsi in quella sessione di mercato al Wolsfburg.

Il centrocampista offensivo, attualmente al Paris Saint Germain, in un'intervista a 'Goal.com', ha parlato proprio del suo mancato trasferimento alla Juventus sottolineando che a bloccare tutto ci furono le commissioni e i pagamenti che dovevano essere garantiti a chi in quel momento curava gli interessi sportivi ed economici del nazionale tedesco.

'Il possibile trasferimento alla Juve nel 2015? È mancato accordo su commissioni'

Julian Draxler, a Goal.com, ha svelato un clamoroso retroscena sulla Juventus e sulla sua possibilità di trasferirsi a Torino nel 2015, dichiarando che '" E' mancata intesa su commissioni'. Come confermato dal centrocampista offensivo infatti, "Il problema è che il calcio è business e le decisioni non si prendono da soli", ed in quel caso la Juventus decise di non pagare le pesanti commissioni all'agente del giocatore.

Lo stesso Draxler ha confermato che "in alcune trattative è necessario che tutte le cose vadano tutte a posto e sfortunatamente per la Juventus in quella situazione non andò così". Ha poi aggiunto che in quell'anno aveva annunciato allo Schalke 04 che voleva andare via per fare il definitivo salto di qualità, inoltre c'erano i campionati europei nel 2016 ed il giocatore aveva bisogno di una vetrina più importante per mettersi in mostra ed essere convocato dal commissario tecnico della Germania Loew.

Il passaggio al Wolsfburg

Il passaggio al Wolsfburg è arrivato prima di tutto perché la società tedesca giocava in Champions League e poi perché aveva anche i mezzi per soddisfare sia lo Schalke 04 che le richieste economiche del giocatore. In quella stagione infatti il Wolsfburg ha aveva venduto De Bruyne al Manchester City ottenendo una somma notevole.

Draxler ha poi aggiunto che con il Wolsfburg aveva definito che il suo passaggio alla società tedesca era solo un fase della sua carriera e che ambiva ad un trasferimento in una società importante. Nel 2017 è arrivato poi il passaggio al Paris Saint Germain, ed anche se attualmente non è considerato titolare inamovibile (in questa stagione ha raccolto solo cinque presenze nel campionato francese e due in Champions League), è consapevole del fatto che in una società del genere ci può stare di essere un buon rincalzo: "Per essere un titolare inamovibile di una squadra come il PSG devi essere tra i primi cinque, sei, sette giocatori al mondo.