Ieri sera, l’Allianz Stadium è stato teatro del big match Juventus-Milan. A parlare della sfida è Mario Sconcerti nel suo editoriale per il “Corriere della Sera”.
La nota firma del giornalismo sportivo esordisce affermando che il Milan a Torino è stato autore di una buona prestazione, che però non dà il termometro della situazione dei rossoneri. Le squadre di Serie A contro i bianconeri, secondo Sconcerti, danno sempre il massimo. “Contro la Juventus giocano tutti bene”. Nonostante però i club diano il massimo, poi perdono ugualmente. Bologna e Verona hanno provato a scardinare la corazzata bianconera senza successo.
Il Genoa stava facendo l’impresa, ma il gol di Cristiano Ronaldo al 96’ ha rovinato la festa al Grifone. La buona performance del Milan, per l’editorialista, è stata facilitata da una Juventus per nulla aggressiva, ma sempre più vicina ad un gioco accademico. Il giornalista non ha visto tra i bianconeri una particolarecattiveria agonistica, ma soltanto la volontà di aspettare uno dei colpi delle tante stelle: “Non c’è più cattiveria, c’è presenza, il carattere che non ti spinge in avanti, ma ti permette di aspettare il colpo di uno degli artisti”.
Milan senza carattere
Anche al Milan è mancato il carattere all’Allianz Stadium, perché ha giocato solo un buon calcio però risultato insufficiente per averla vinta con il club di Andrea Agnelli: “Il Milan ha fatto un buon calcio, qualcosa che con la Juve non basta mai a nessuno”.
Una soluzione per i rossoneri, secondo l’editorialista, sarebbe ingaggiare Ibrahimović almeno per sei mesi. Pur non sapendo più come gioca, sarebbe utile per inculcare la sua rabbia ai meneghini, i quali sono sprovvisti di questo elemento significativo. I giovani potrebbero ricevere un grande insegnamento dall’attaccante svedese.
Il Milan, secondo Sconcerti, deve assolutamente trovare un escamotage per crescere e "Ibra" potrebbe essere la giusta soluzione.
Juventus senza Ronaldo
La Juventus continua a vincere, ma in seno ad essa sta crescendo un vero e proprio caso che è quello riguardante Cristiano Ronaldo, sostituito in due gare consecutive. Il giornalista, da un po’ di partite vede CR7 al di sotto dei suoi standard e soprattutto non è stato più decisivo.
L’ex Real Madrid potrebbe non avere più la testa per la solita performance da protagonista. Il portoghese, poi, sente il fiato sul collo di attaccanti come Paulo Dybala, Gonzalo Higuain, al momento più in forma di lui. Adesso dovrà fare i conti anche con il rientrante Douglas Costa. Secondo l'editorialista, nonostante la Juventus possa contare su altri attaccanti, le mancano i gol di CR7: “A una Juve così infastidita dagli avversari facili, manca il senso di Ronaldo per il gol”. Sconcerti si dice stupefatto in negativo da una certa confusione manifestata da Ronaldo nelle giocate: la velocità è infatti la solita del penta pallone d’oro, ma spesso si fa chiudere dall'avversario.