Carlo Ancelotti non è più l'allenatore del Napoli, è stato esonerato nella tarda serata di ieri su decisione del presidente De Laurentiis. Una scelta che probabilmente era stata già presa, indipendentemente da quello che sarebbe stato il risultato in campo nella gara di Champions League, visto che i partenopei ieri pomeriggio hanno vinto e passato il turno.
Un esonero annunciato
Non è servita la sonora vittoria per 4 a 0 contro il Genk per salvare la panchina al tecnico di Brescello. Un successo semplice, arrivato grazie alla tripletta di Milik e al gol di Mertens, che ha permesso ai partenopei di accedere agli Ottavi di finale di Champions.
Con una nota apparsa in tarda serata sul proprio sito internet ufficiale, il Napoli ha esonerato il tecnico. Il breve comunicato emesso dal club recitava: “La SSC Napoli ha deciso di revocare l’incarico al responsabile del settore tecnico Carlo Ancelotti, pur rimanendo intatta la stima e l’amicizia”. Un licenziamento che era nell’aria: se ne parlava da tempo negli ambienti più vicini agli azzurri.
L’ormai ex tecnico del Napoli era apparso in qualche modo pronto a una notizia del genere: lo aveva fatto intendere anche nella conferenza post gara con una battuta: “Noi allenatori abbiamo sempre la valigia pronta”.
Il futuro impegno di Gattuso
Salvo clamorose smentite Rino Gattuso dovrebbe essere il nuovo tecnico del Napoli: il 41enne ex centrocampista è stato un allievo di Carlo Ancelotti, avendo giocato ai suoi ordini per diversi anni al Milan, vincendo insieme molti trofei.
"Ringhio" avrà un compito complicato: quello di mettere fine a una serie di dinamiche poco chiare sviluppatesi nello spogliatoio partenopeo nell'ultimo mese, le quali sono state di fatto il motivo principale dell’esonero di un tecnico esperto come Ancelotti.
Il giovane tecnico calabrese, dovrà trovare nel suo cilindro una nuova linea comunicativa per compattare la squadra partendo da un solo punto fermo: la Champions, con la speranza di recuperare anche il feeling con il campionato, dove la classifica latita e i campani sono lontani dalla lotta per lo Scudetto.
Difficile ragionare ora sui moduli e sugli schemi, Gattuso dovrà cercare di mettere in campo la sua determinazione e la sua proverbiale grinta agonistica. La prossima partita, in casa, sabato 14 dicembre contro il Parma, sarà un primo banco di prova, anche se difficilmente potremo vedere grossi cambiamenti in soli tre giorni di lavoro. Il compito di Gattuso non è certamente dei più semplici, così come non facile era stata la sua precedente esperienza milanista, nella quale l'ex centrocampista diede una bella prova di personalità.