Negli ultimi anni la Juventus si è battuta per provare ad cambiare le decisioni della Giustizia in merito alla scudetto 2006. I bianconeri hanno presentato vari ricorsi per far revocare il tricolore che quattordici anni fa venne assegnato all'Inter. La Juve, però, non è riuscita ad ottenere il risultato sperato e lo scudetto 2006 resta all'Inter.

Di questo argomento ha parlato Mario Sconcerti sulle colonne di calciomercato.com. Il giornalista ha spiegato il proprio punto di vista su questa vicenda mettendo in evidenza che c'è stata una disparità di trattamento, visto che comunque la Juve ha pagato per i suoi errori.

Sconcerti: 'C'è sproporzione, non giustizia'

Il tema Calciopoli è sempre molto caldo e i tifosi della Juventus speravano in qualche modo di ottenere una revisione delle decisioni dell'estate 2006. Infatti, la ferita resta ancora aperta e soprattutto il tallone d'Achille resta lo scudetto che venne assegnato a tavolino all'Inter.

Il club di Andrea Agnelli, in questi anni, ha presentato vari ricorsi che sono stati tutti respinti. Adesso, però, è arrivata l'ennesima doccia fredda, visto che il club bianconero ha esaurito tutti i gradi della giustizia sportiva. La notizia è stata data nella giornata di ieri, con le motivazioni date dal Collegio di Garanzia del Coni che sono state rese note in seguito all'ennesimo ricorso presentato dai bianconeri.

Di questo tema ha parlato anche Mario Sconcerti su calciomercato.com: "La puntata di oggi è dedicata a Calciopoli e alla fine delle possibili vie legali a cui la Juventus poteva ricorrere per revocare lo scudetto assegnato all'Inter", ha affermato il noto giornalista, sottolineando: "La società bianconera ha sbagliato e ha pagato, l'Inter però sorride per uno scudetto che non ha mai vinto.

In questo caso c'è sproporzione, non giustizia".

Intanto la Juve pensa al futuro

Il capitolo Calciopoli sulla carta è ormai chiuso. Infatti, la Juventus ha esaurito tutti i gradi di giustizia sportiva e non potrà più presentare ricorso per cercare di far revocare lo scudetto 2006 all'Inter. Dunque, da ora in poi, il club bianconero dovrà solo ed esclusivamente pensare al futuro.

Intanto i tifosi juventini possono guardare avanti con grande ottimismo visto che Andrea Agnelli è un presidente ambizioso che punta a rendere la sua squadra sempre più forte. La società piemontese punta ad incrementare il suo Palmares e non vuole fermarsi solo ai successi italiani, ma vuole provare a trionfare anche in Europa. Insomma, la ferita Calciopoli resta e resterà sempre aperta, ma i sostenitori della Vecchia Signora si potranno consolare con i successi futuri.