Romelu Lukaku ha lanciato un vera e propria bomba mediatica. Durante una diretta sul proprio canale Instagram, l'attaccante dell'Inter ha rivelato che durante il mese di dicembre, alcuni suoi compagni di squadra accusavano sintomi influenzali, come tosse e febbre.
Nonostante la presenza di segnali riscontrabili anche con il virus Covid-19, nessuno di loro è mai stato sopposto al test o a controlli più severi. Inoltre, l'attaccante ha raccontato come sta vivendo la quarantena dopo il richiamo in Italia e la sua personale preoccupazione per la madre.
La dichiarazione
In questi giorni il mondo del calcio italiano dovrà decidere se riprendere o meno le competizioni sportive, rimaste in sospeso a causa del coronavirus. Una decisione non semplice che potrebbe provocare ingenti conseguenze economiche, non solo per le società calcistiche, ma anche all'economia del Paese stesso.
Ad aggravare ulteriormente l'intera situazione sono le parole del calciatore dell'Inter Romelu Lukaku. L'attaccante belga, durante una diretta Instagram insieme alla giornalista Katrin Kerkhofs, ha raccontato un particolare inedito e grave sulla salute di alcuni suoi compagni di squadra, risalente a dicembre. Dopo aver avuto una settimana libera in occasione delle vacanze di Natale, il giocatore ha rivelato che, al rientro in campo, "Siamo tornati e giuro che 23 giocatori su 25 erano malati".
Una situazione particolare, ma che ha iniziato a preoccupare durante il match in casa contro il Cagliari.
Infatti, in quell'occasione, "dopo 25 minuti uno dei nostri difensori ha dovuto lasciare il campo". Si trattava di Milan Škriniar che, secondo il racconto di Lukaku, avrebbe avuto sintomi talmente forti da rischiare di svenire durante la partita.
Inoltre, quel giorno, altri giocatori tossivano frequentemente e si sentivano accaldati. Anche lo stesso attaccante aveva accusato un po' di febbre, perciò decise di non partecipare a una cena di lavoro che si sarebbe tenuta la sera stessa. Nonostante il clima preoccupante, Lukaku ha aggiunto che "Non siamo mai stati testati per il virus in quel momento".
Dunque, non esiste certezza che alcuni giocatori dell'Inter possano aver contratto il Coronavirus o una semplice influenza. Inoltre, Lukaku aveva già polemizzato lo scorso 2 aprile contro la Figc e la Seria A stessa. Il motivo risiede nella dichiarazione: "Per fermare il calcio è servita la positività di un giocatore della Juve".
La sua quarantena
In seguito, Lukaku ha raccontato di essere tornato in Italia da poco perché richiamato dalla società. Inoltre, l'uomo ha rivelato che al momento la sua preoccupazione è rivolta verso la madre. La donna soffrirebbe di diabete, il che la rende un soggetto vulnerabile all'attacco del virus.
Poi ha anche rivelato di aver voluto devolvere 100 mila euro all'ospedale di Milano per la lotta contro il coronavirus. Un gesto d'amore verso i suoi stessi tifosi: "Sono in Italia e sono stato accolto molto bene dalla gente" ha raccontato il calciatore "quindi è bello supportare le persone qui".