Negli ultimi mesi, a causa del lockdown in Italia, i mezzi di comunicazione preferiti dai personaggi sportivi sono stati i social network. Sono state tante le dirette Instagram di volti noti, al fine d'intrattenere i propri follower.
Recentemente è toccato anche a Martin Caceres, difensore della Fiorentina ed ex giocatore della Juventus. L'uruguaiano, in una diretta organizzata insieme alla comica uruguaiana Yisela Paola, ha rivelato di essere stato positivo al nuovo Coronavirus. Nello specifico ha voluto raccontare tutto il percorso che lo ha riguardato e la lotta a tale patologia, che in Italia ha causato tanti decessi.
Caceres: 'Ho avuto sintomi dall'8 al 15 marzo'
Martin Caceres, dopo due mesi di convivenza con il nuovo coronavirus, ha confermato in una diretta Instagram che attualmente sta bene. Ha infatti effettuato un doppio tampone che è servito a ufficializzare la sua negatività al virus. Il difensore della Fiorentina ha dichiarato: "Ho avuto qualche sintomo fra l’8 e il 15 marzo, mi stavo allenando a casa e sentivo di avere il fiato corto". Ha poi aggiunto che i medici gli hanno consigliato di mettersi in quarantena e che in 20 giorni sarebbe passato tutto, ma evidentemente non sono stati sufficienti in quanto ha dovuto convivere con il virus per 60 giorni.
L'ex Juventus Caceres: 'Senza saperlo ho avuto il virus in corpo per 60 giorni'
L'ex Juventus Caceres, nel dialogo con la comica uruguaiana, ha risposto con una battuta in merito alla sua positività al nuovo coronavirus. Ha infatti dichiarato: "Evidentemente il virus si era innamorato di me". Come già anticipato in precedenza, il giocatore aveva avvertito i primi sintomi a ridosso di Udinese-Fiorentina dell'8 marzo.
I risultati negativi del test sono arrivati il 7 maggio, quando fra l'altro la Fiorentina ha scoperto ben tre casi di giocatori positivi. Caceres, dopo i test negativi, aveva informato i suoi follower su Instagram postando: "Finalmente sono arrivati i due tamponi consecutivi negativi e mi sento come nuovo".
Il 20 maggio il Consiglio Federale della Figc
Intanto il difensore uruguaiano, così come tutti i calciatori di Serie A, è in attesa di conoscere le decisioni del governo in merito alla ripresa degli allenamenti collettivi. Probabile che il 20 maggio, in occasione del Consiglio Federale, si discuta anche dell'approvazione del protocollo sanitario per le società di Serie A. Tale approvazione sarà decisiva ai fini della ripresa degli allenamenti collettivi e, conseguentemente, per la ripartenza della Serie A. Giorni fa il presidente del Coni Giovanni Malagò aveva dichiarato che al 99,9% la Serie A sarebbe ripartita il 13 giugno. La speranza per molte delle parti in causa è quella di avere già una possibile data di ripresa del campionato già da domani, qualora il governo avalli tale possibilità.