Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Il massimo dirigente ha parlato soprattutto di calcio, ritornando sull'addio di Maurizio Sarri al Napoli. De Laurentiis non ha utilizzato parole leggere nei confronti dell'attuale tecnico della Juventus dichiarando: "Sarri mi fece arrabbiare con la scusa volgare dei soldi, mi costrinse a cambiare, e aveva ancora due anni di contratto". Il presidente ha voluto raccontare anche un piccolo aneddoto interessante, su un invito che la moglie di Sarri volle fare al presidente del Napoli.

Ha infatti aggiunto: "A febbraio mi invitò a pranzo in Toscana e non accennò a chiusure o a separazioni". La critica mossa dal massimo dirigente campano a Sarri è aver mantenuto l'incertezza su una sua permanenza a Napoli fino all'ultima giornata di campionato.

'Anche nel calcio per fare un buon film ci vuole ottimo regista e ottimo produttore'

Proprio a Maurizio Sarri Aurelio De Laurentiis ha riconosciuto i meriti delle tre stagioni al Napoli, sottolineando però che se la squadra è andata bene è giusto elogiare anche il ''produttore'', ovvero il presidente della società. Ha infatti dichiarato: "Anche nel calcio per fare un buon film ci vuole ottimo regista e ottimo produttore". Lo stesso De Laurentiis ha aggiunto che a volere Sarri al Napoli sia stato proprio lui, con gran parte della tifoseria partenopea che contestò la scelta del massimo dirigente di affidare la panchina all'allenatore toscano.

Ha poi voluto incensare ulteriormente il suo operato dichiarando: "Chi ha preso Cavani? Il sottoscritto. E Benitez? Sempre il sottoscritto. E Sarri ed Higuain?".

De Laurentiis e la scelta di affidarsi ad Ancelotti come tecnico del Napoli

Il massimo dirigente del Napoli si è poi soffermato anche sulla scelta di affidarsi due stagioni fa a Carlo Ancelotti.

Sull'attuale tecnico dell'Everton ha aggiunto: "Carlo mi ricordava mio padre, sereno, tranquillo, con la sua piacevole vicinanza". De Laurentiis ha poi riconosciuto un suo errore, quello di non aver mandato via Ancelotti dopo la prima stagione. Il massimo dirigente del Napoli ha dichiarato: "Dovevo sfruttare la clausola presente sul contratto di Carlo, avrei dovuto dirgli che non era fatto per il calcio che volevo a Napoli".

Ancelotti, come è noto, è stato sostituito da Gattuso, tecnico che ha portato i campani in finale di Coppa Italia contro la Juventus.

Il presidente del Napoli si è soffermato anche sul suo carattere, dichiarando: "Sono molto incazzoso, ma dopo cinque minuti, tutto è finito e torno ad essere dolce e affettuoso". Ha poi aggiunto che chi non conosce il suo modo di essere, si stranisce proprio per questa sua impulsività.