Il giornalista sportivo Mario Sconcerti nel suo consueto editoriale su Calciomercato.com si è soffermato sull'imminente acquisto di Edin Dzeko da parte della Juventus. Il bosniaco, infatti, in giornata potrebbe firmare con la società bianconera andando a formare un tridente importante con Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Rimane però il 'problema' anagrafico per la Juventus, in quanto Dzeko è un classe 1986, un anno più giovane rispetto a Cristiano Ronaldo. A tal riguardo Sconcerti ha dichiarato: "CR7 e Dzeko sono la prima coppia di punte che insieme fanno settant'anni".

Dzeko utile a Cristiano Ronaldo

Lo stesso giornalista, però, ha anche aggiunto che può non rappresentare un problema ma di certo quella bianconera è una strategia di mercato impensabile fino a qualche anno fa. Sconcerti si è poi soffermato sulla prolificità della punta bosniaco, sottolineando come sia un giocatore che non segni tantissimo. Nelle ultime stagioni infatti solo una volta è arrivato sopra i 20 gol. Ha poi aggiunto: "Dzeko è il centravanti che fa più squadra di tutti". Di questo quindi potrà trarne beneficio Cristiano Ronaldo, che sarà chiamato quindi "a realizzare 40 gol stagionali".

La rosa della Juventus

Mario Sconcerti ha poi valutato la rosa della Juventus attuale, riconoscendo come si stia ringiovanendo.

Gli arrivi di De Ligt e Demiral della scorsa stagione sono stati integrati da altri giovani come Pellegrini, Arthur Melo, Kulusevki e Mckennie. Se poi ci aggiungiamo la certezza Bentancur, i bianconeri "hanno il centrocampo più giovane d'Italia". Mario Sconcerti ha poi concluso: "Non è corretto dire che la Juventus è una squadra di anziani".

Sconcerti critica Pirlo

Sempre su calciomercato.com, Mario Sconcerti non ha perso occasione per lanciare una critica pesante ad Andrea Pirlo e Renzo Ulivieri. Il tecnico della Juventus si è laureato di recente a Coverciano con una tesi 'Il mio calcio'. Il giornalista ha criticato la velocità con cui è stata pubblicata la tesi.

Allo stesso tempo ha contestato l'università di Coverciano, sottolineando che non si può chiedere ad un allenatore cosa vuole fare da grande. Un sistema infatti che secondo Sconcerti ricorda molti gli alunni in seconda-terza elementare a cui le maestre gli chiedevano di parlare della loro famiglia". Si è poi complimentato con l'idea di calcio che vuole proporre Pirlo anche se secondo il giornalista è poco attuabile nel calcio moderno.

Starà quindi al nuovo tecnico Andrea Pirlo smentire eventualmente le parole di Mario Sconcerti. L'unico modo con cui può farlo è dimostrare sul campo ottenendo vittorie, a partire del match della prima giornata contro la Sampdoria, previsto domenica 20 settembre.