Come sta accadendo per tante altre squadre della Serie A, anche l'Inter è chiamata a fare i conti con il coronavirus. Attualmente sono cinque i giocatori risultati positivi ai tamponi, ossia i difensori Bastoni e Skriniar, i centrocampisti Nainggolan e Gagliardini e il portiere Radu. Una situazione di emergenza (in attesa dei risultati del nuovo ciclo di test) che inevitabilmente costringerà l'allenatore Antonio Conte a cambiare diversi elementi della formazione titolare in vista del derby con il Milan di sabato 17 ottobre alle ore 18.

Per quanto riguarda il reparto arretrato, la contemporanea assenza del 21enne lombardo e del 25enne slovacco (che stanno già osservando un periodo di isolamento forzato) porterà il tecnico nerazzurro a ridisegnare il terzetto difensivo in occasione della stracittadina.

In questa fase sono soprattutto due i calciatori che mordono il freno per scendere in campo da titolari contro i "cugini" milanisti: Kolarov e D'Ambrosio. Entrambi affiancheranno de Vrij e, tenendo conto delle loro statistiche, potrebbe anche essere una linea di difesa particolarmente adatta per un match delicato e sentito come il "derby della Madonnina".

Aleksandar Kolarov potrà dimostrare innanzitutto di saper ricoprire il ruolo per il quale è stato acquistato dall'Inter: subentrare all'occorrenza a Bastoni per schierarsi sul centro-sinistra della retroguardia della squadra milanese. Il serbo, inoltre, vanta già dei precedenti positivi nei vari derby che ha disputato in carriera con maglie diverse da quella nerazzurra.

Il primo marchio lo ha lasciato l'11 aprile 2009 quando giocava per la Lazio nella stracittadina vinta dai biancocelesti per 4-2 sulla Roma. Nel gennaio del 2012, invece, si è ripetuto in Premier League, andando a segno con il Manchester City contro lo United, anche se in questa circostanza ha perduto il match, poiché alla fine sono stati i Red Devils a prevalere sui Citizens per 3-2.

Tornato in Italia, Kolarov con la Roma non ha dimenticato il suo "vizietto del gol" nei derby capitolini. Infatti ha scritto il suo nome nel tabellino dei marcatori sia nel 3-1 giallorosso del 29 settembre 2018, sia nel pareggio 1-1 del 1° settembre 2019.

D'Ambrosio ha già segnato al Milan, ma quando era al Torino

Stefan de Vrij sembra destinato ad essere la colonna portante del terzetto difensivo dell'Inter in vista del match con il Milan del 17 ottobre.

L'olandese - come il collega di reparto Kolarov - sa bene come lasciare il segno in un derby. Da quando indossa la casacca nerazzurra, infatti, ha già colpito per due volte i rossoneri, andando a segno il 17 marzo 2019 nel 3-2 per la Beneamata su assist di Politano, e il 9 febbraio della scorsa stagione quando gli uomini di Conte si sono imposti per 4-2 dopo una rocambolesca rimonta dallo 0-2 iniziale della squadra di Pioli.

Danilo D'Ambrosio non è ancora riuscito a timbrare una stracittadina, eppure dalla sua parte ci sono dei precedenti che possono essere incoraggianti per Conte. Innanzitutto il difensore napoletano ha già dimostrato di potersi destreggiare al meglio sul centro-destra del reparto arretrato.

In questo primo scorcio di stagione 2020-2021 ha ricoperto questo ruolo contro la Fiorentina ed è stato anche fondamentale con il suo colpo di testa all'89° minuto che ha permesso all'Inter di superare la viola con il punteggio di 4-3.

Inoltre il numero 33 nerazzurro ha un piacevole ricordo personale contro il Milan. Nel settembre del 2013, quando militava tra le fila del Torino, è andato a segno in apertura di ripresa, sfruttando appieno un assist di Cerci. La gara è poi finita con il risultato di 2-2.

Insomma, con il terzetto di difesa D'Ambrosio, de Vrij e Kolarov (nell'attesa che Skriniar e Bastoni superino la positività al coronavirus) Conte potrà contare su tre "talismani" da derby che potrebbero anche far dimenticare l'emergenza che dovrà affrontare il tecnico pugliese a causa dei contagi da Covid-19 riscontrati finora tra cinque calciatori della rosa interista.