Da più di un anno è senza panchina ed è ancora in attesa dell'opportunità giusta per ripartire. Stiamo parlando dell'ex tecnico di Milan e Juventus Massimiliano Allegri che, dopo l'esperienza in bianconero finita nel maggio del 2019, si è preso un anno sabbatico. La scorsa estate però non è arrivata nessuna chiamata da una grande società, complice anche l'emergenza coronavirus che ha costretto diversi club a fare i conti con un sensibile calo degli introiti.
L'allenatore livornese aspira ad una società che gli proponga un progetto sportivo convincente, come ha lasciato intendere durante un'intervista rilasciata tramite Zoom al quotidiano britannico The Times.
Allegri ha toccato vari argomenti, passando dalle sue ambizioni professionali ai giocatori che ha allenato: "Sto aspettando una chiamata dall'Italia ma è difficile - ha affermato - o dall'Inghilterra. Mi piacerebbe fare un'esperienza di lavoro in Premier League".
Successivamente ha parlato di Cristiano Ronaldo che ha definito il miglior calciatore che abbia mai allenato per mentalità: "Ha una testa diversa da quella di tutti gli altri".
Massimiliano Allegri sulla Premier League
Proseguendo con le considerazioni sui calciatori che ha allenato fino ad oggi, Massimiliano Allegri ha sottolineato che, nonostante abbia avuto modo di lavorare con grandi giocatori come Nesta, Chiellini, Gattuso, Seedorf e Ibrahimovic, il migliore per mentalità è certamente Cristiano Ronaldo: "Ha vinto cinque volte il Pallone d'oro e altrettante la Champions - ha ricordato - oltre a un Europeo col Portogallo.
Nonostante questo, è sempre lui a fare la differenza e ogni anno si pone un nuovo obiettivo".
Allegri ha poi parlato della Premier League, evidenziando come questo campionato sia in costante crescita grazie al contributo di diversi tecnici stranieri "che hanno portato più cura all'aspetto tattico senza snaturare lo spirito del calcio inglese".
L'allenatore deve essere soprattutto uno psicologo con i giocatori
In merito al suo lavoro, Allegri ha detto che l'allenatore deve fungere innanzitutto da psicologo con i suoi atleti: "L'80% è psicologia, il 20% è tattica". Il tecnico toscano ritiene fondamentale che ci sia un confronto costante con i giocatori, per capirne e valutarne i problemi.
Infatti ha ricordato che un diciottenne può avere difficoltà differenti rispetto a quelle di un veterano. Quindi ha chiosato: "È importante che il giocatore abbia fiducia nell'allenatore. La prima qualità per un allenatore è la psicologia".
Nelle ultime settimane l'ex Milan e Juventus è stato accostato a diverse panchine, tra le quali quelle del Manchester United e del Paris Saint-Germain. Tuttavia, al momento sembra che Solskjaer in Inghilterra e Tuchel in Francia stiano riuscendo a guadagnarsi la riconferma, dunque Allegri dovrà ancora attendere l'occasione giusta per tornare in panchina.