In questi giorni a tenere banco è la situazione Suarez in merito alla vicenda del tentativo del calciatore uruguaiano di ottenere il passaporto comunitario la scorsa estate. L'iscrizione nel registro degli indagati del direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici, effettuata dalla Procura di Perugia, ha alimentato evidentemente diverse polemiche ed accuse nei confronti della società bianconera. Secondo alcuni esperti di diritto e avvocati però, sia il dirigente che la Juventus non rischierebbero niente, soprattutto perché poi il passaggio alla Juventus di Luis Suarez non si è concretizzato.
Nonostante questo, non mancano le polemiche da parte di alcuni addetti ai lavori, su tutti spiccano quelle dell'ex tecnico Aldo Agroppi. Quest'ultimo, infatti, in un'intervista a Radio Punto Nuovo, ha lanciato delle stoccate pesanti nei confronti della Juventus. Ha infatti dichiarato: "Ci prendono per fessi, la Juventus merita una stangata". Ha poi aggiunto: "La Juventus cerca difese? Ma perché non ammette la colpa? La società bianconera pensa che i giudici sono scemi, che tutti gli italiani siano scemi".
Aldo Agroppi sul caso Suarez
Aldo Agroppi, in un'intervista a Radio Punto Nuovo, ha usato parole pesanti nei confronti della Juventus. Proseguendo la sua considerazione sul caso Suarez, ha dichiarato: "Erano in difficoltà, io inasprirei le pene, è stata una furbata, meritano una stangata se non ammettono".
Intanto, come detto, Fabio Paratici è stato iscritto al registro indagati per il reato ipotizzato relativo all'articolo 371 bis del Codice Penale. La Juventus ha voluto tutelare il lavoro portato avanti dal suo dirigente ribadendo il suo corretto operato.
L'articolo 371 bis del Codice Civile
L'articolo 371 bis del Codice Civile dice: "Chiunque rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, è punito con la reclusione fino a quattro anni".
L'11 novembre infatti Fabio Paratici aveva giurato davanti al Pubblico Ministero Raffaele Cantone di non aver contattato personaggi delle istituzioni e della politica. Invece, dalle intercettazioni è emerso che il dirigente bianconero abbia telefonato alla ministra dei Trasporti Paola De Micheli in merito alla richiesta di informazioni sull'iter burocratico per l'ottenimento del passaporto comunitario di Luis Suarez.
Adesso gli inquirenti vogliono andare fino in fondo, si cerca infatti di capire il motivo per cui, alla vigilia dell'esame di Suarez, i rappresentanti della Juventus (su tutti l'avvocato Chiappero) non abbiano più contattato il Viminale riguardo alla questione passaporto della punta uruguaiana. La Procura vuole capire se dietro a questa scelta ci sia un cambio di strategia di mercato della Juventus (che ha poi acquistato Morata al posto di Suarez) o se invece ci siano altre ragioni.