Il razzismo rimane una delle tematiche più attuali ed una piaga ancora da difficile da debellare in diverse parti del mondo. Il calcio è uno degli sport che sta provando in tutti i modi a combatterlo, attraverso la testimonianze e l'impegno sociale dei giocatori. Sul tema si è soffermato recentemente l'ex centrocampista della Juventus, Blaise Matuidi, intervistato da Goal. L'ex nazionale francese ha infatti voluto fare riferimento all'episodio accaduto a dicembre 2020 al Parco dei Principi a Parigi nel match di Champions League fra Psg e Basaksehir.

In quell'occasione il quarto uomo Cotelscu si rivolse ad un membro della panchina della squadra turca (Pierre Webò) definendolo 'negru'. Una parola che scatenò la disapprovazione dei giocatori in campo, che decisero di abbandonare il match. Una scelta forte e coraggiosa che Matuidi ha voluto applaudire. L'ex centrocampista della Juventus ha poi dichiarato: "Ho vissuto episodi di razzismo anche in Italia, è arrivato il momento di dire basta".

Kimpembe sull'episodio di razzismo in Psg-Basaksehir

Proprio Kimpembe, protagonista in quel famoso match di dicembre 2020 fra Psg-Basaksehir, ha voluto spiegare come si è evoluta la decisione di abbandonare il match per protesta. Ha infatti dichiarato: "Quando abbiamo capito quello che fosse successo, decidemmo che era arrivato il momento di battere i pugni.

Da qui i giocatori del Paris Saint Germain si confrontarono con quelli della squadra turca decidendo di non disputare la partita per protesta. Il difensore francese ha poi aggiunto: "Abbiamo deciso di non giocare e penso sia stata la scelta migliore".

Matuidi sul suo trasferimento nella Major League Soccer

Blaise Matuidi, oltre a parlare di razzismo, si è soffermato anche sulla sua esperienza professionale nella Major League Soccer, ovvero all'Inter Miami.

Il centrocampista francese infatti lo scorso calciomercato estivo ha deciso di rescindere il suo contratto con la Juventus per fare una nuova esperienza professionale scegliendo il campionato americano. Ha infatti sottolineato che la Major League Soccer è oramai arrivata a un buon livello tecnico ma che ha qualcosa in meno dal punto di vista tattico rispetto al calcio europeo.

Ha poi sottolineato che il trasferimento in America è stato soprattutto una scelta di vita. Non solo Blaise Matuidi, la scorso calciomercato estivo un altro ex Juventus decise di accettare, l'offerta dell'Inter Miami. Ci si riferisce alla punta argentina Gonzalo Higuain, che ha deciso di rescindere il suo contratto con la Juventus anche per motivi familiari. Giocare in America gli permette evidentemente di stare più vicino alla famiglia, che vice in Argentina.