Lo Spezia batte 2-0 il Milan capolista grazie alle reti degli spezzini Maggiore e Bastoni, scrivendo un'altra pagina storica in quello che è il suo primo campionato di Serie A. Senza mezzi termini - ai microfono di Dazn - Vincenzo Italiano definisce la prestazione della squadra come la migliore da quando è lui allenatore, glissando su una domanda relativa ad un eventuale futuro lontano dagli aquilotti.

Grinta, corsa e tanta personalità sono esaltati in uno schema tattico che calza a perfezione e valorizza le caratteristiche della squadra: un sistema di gioco in cui il vero top player è proprio il tecnico, che in una realtà provinciale sta vincendo il suo "scudetto", alimentando sempre più le voci che lo accosterebbero a diverse big.

Per il momento Italiano si gode la seconda vittoria consecutiva dello Spezia, la prima con la nuova proprietà americana, targata Robert Platek.

Spezia - Milan un dejà vu a parti invertite

Al Picco i padroni di casa impongono sin da subito il proprio gioco, creando diverse occasioni tra cui spicca il tentativo di Saponara, vanificato da un ottimo intervento di Donnarumma. Nella ripresa lo Spezia legittima la supremazia dimostrata sul campo; uno due micidiale che nel giro di 10 minuti stende i rossoneri. Al vantaggio di Maggiore che insacca a porta vuota, segue un gran gol dal limite di Bastoni, che rende vani tutti gli assalti finali del Milan. Lo stesso Milan che all'andata - non più di quattro mesi fa - aveva costretto la squadra di Italiano nella propria metà campo per tutti i 90', obbligandola a giocare di rimessa ed evidenziando i limiti di una formazione evidentemente promettente ma ancora inesperta, con un 3-0 finale che non lasciava attenuanti.

Che sia stato proprio quello lo "sliding doors" per gli aquilotti? Da allora hanno inanellato una serie di risultati assolutamente positivi, figli di un assetto tattico sicuramente più equilibrato, in cui a spiccare erano personalità da grande squadra, unita alla determinazione tipica delle provinciali. Mix che è risultato fatale ai rossoneri, riflesso sbiadito dello Spezia della partita d'andata, che come i liguri allora, si sono trovati in balia dell'avversario, difendendosi dalla pressione arrembante, prima di crollare definitivamente nella ripresa.

Ennesimo attestato di una crescita esponenziale della formazione di Italiano, che con la vittoria sul Milan si scrolla definitivamente l'etichetta di "outsider" del campionato, avvicinando sempre più il proprio obiettivo stagionale.

Lo Spezia 'Italiano' sempre più degli spezzini

Nello Spezia di questa stagione spicca tra tutti un primato: insieme al Benevento è la squadra con più italiani in rosa della Serie A: 21 per la precisione.

Un numero davvero importante, a testimonianza della volontà di valorizzare giovani italiani con i quali porre le basi per eventuali progetti futuri. Vincenzo Italiano ha già dimostrato diverse volte di puntate molto su di loro anche nell'undici titolare. Contro il Milan in sei hanno iniziato dal primo minuto; tra questi, la metà proviene dal settore giovanile degli aquilotti.

Se da un lato Maggiore e Bastoni mettono la propria firma su una vittoria sugellata da una prestazione di squadra superlativa, Vignali, partita dopo partita, è sempre più centrale in questo sistema di gioco, macinando chilometri sulla fascia di sua competenza, in cui riesce ad alternare le due fasi in modo sempre più convincente.