Sfida tutta nerazzurra alle 20:45 di questa sera 8 marzo: nel posticipo della 26^ di Serie A si scontrano l'Inter capolista e l'Atalanta quinta, a una lunghezza dalla Roma quarta.
L'Inter, con 59 punti, ha raccolto il suo quarto miglior risultato assoluto: solo negli anni 2006/2007, 2007/2008, 2008/2009, aveva fatto di meglio. Inoltre per ritrovare un attacco più prolifico (62 gol) bisogna arrivare fino alla stagione 1950/1951, quando il bomber nerazzurro era Nyers. Non da meno, l'Atalanta sta tenendo una media che sfiora i due punti a partita, e sta vivendo la sua miglior stagione: +1 rispetto all'anno scorso, addirittura +11 rispetto a due e tre anni fa; con una vittoria stasera sorpasserebbe la Roma e si riconquisterebbe un prezioso piazzamento Champions.
Certo non è un mistero la spiccata vena offensiva di Inter e Atalanta: si scontrano infatti anche e soprattutto i due attacchi più prolifici del torneo, 122 gol insieme. Gli uomini di Gasperini sono fin qui riusciti a segnare tre o più gol in ben 12 occasioni, in tutta Europa solo Bayern e Psg hanno eguagliato la dea, che però non è solo attacco: riuscendo a non subire gol contro l'Inter, gli uomini di Gasperini eguaglierebbero il record per il club di partite consecutive senza subire gol, 4, come avvenuto nel 1997 e nel 2016.
Inter-Atalanta: i numeri dei due attacchi
Che sia stata una stagione ricca di gol è evidente a tutti, e per questo andrebbero ringraziate soprattutto Inter e Atalanta: 62 reti per i meneghini, 60 per i bergamaschi.
La macchina del gol interista si è inceppata soltanto in un'occasione, nello 0-0 contro l'Udinese del 23 gennaio, mentre gli uomini di Gasperini, sono rimasti a secco solo in tre occasioni, contro lo Spezia (0-0) e l'Hellas (0-2), in match a ridosso dei numerosi impegni europei nerazzurri, e nello 0-0 contro il Genoa.
Tant'è vero che i due giocatori più incisivi del 2021 sono stati per ora Lukaku (7 gol e 6 assist) e Muriel (8 gol e 4 assist), utilizzati però in maniera molto diversa dai due allenatori: 24 presenze per il belga, 21 da titolare, 1863' minuti giocati, 72 tiri, 38 tiri in porta, un gol ogni 103' in media, 18 reti e 8 assist.
Mentre sono arrivate 23 presenze per Muriel, di cui solo 10 da titolare, 878' minuti giocati, 52 tiri di cui 26 in porta, un gol ogni 53' in media, 15 reti e 6 assist.
Non è un caso che nelle partite dell'Atalanta si siano segnati in media 3,68 gol a partita (dato top in lega) e in quelle dell'Inter 3,48 (terzo dato, dopo il Crotone).
L'Inter ha dimostrato a più riprese di saper recuperare lo svantaggio (9 volte su 7, nel 78% dei casi, i nerazzurri sono riusciti a recuperare), e di segnare più volentieri nel secondo tempo (42 gol siglati durante la ripresa, a fronte dei 20 messi a referto nella prima frazione di gioco). L'Atalanta ha mandato in gol 14 giocatori (l'Inter 12) e ha fatto registrare sin qui 1038 attacchi (l'Inter 961), 380 tiri (l'Inter 352), di cui 182 tiri in porta (l'Inter 179).
Gli uomini chiave di Inter-Atalanta
A scontrarsi, questa sera, non ci saranno solo i due bomber nerazzurri, Lukaku e Muriel, ma anche Hakimi e Gosens, esterni dall'animo offensivo che stanno stupendo in questa stagione per la loro incisività: da una parte abbiamo i 22 anni del marocchino, alla prima stagione in serie A, dall'altra il ventiseienne tedesco, giunto alla corte di Gasperini quattro anni fa.
Secondo le stime di Transfermarkt l'interista vale 50 milioni, il giocatore della dea 28 milioni (e si fanno sempre più insistenti le voci di un serrato corteggiamento juventino, che sarebbe alla ricerca di un esterno mancino dal valore assoluto), cifre altissime, giustificate però dall'apporto dei due "quinti" di centrocampo: 9 gol e 4 assist per Gosens, spalmati in 21 presenza (1680' minuti), 38 tiri di cui 16 nello specchio, a cui si aggiungono 23 dribbling riusciti, 105 palloni recuperati, 7 passaggi chiave. 6 gol e 4 assist per Hakimi, in 24 presenze (1678' minuti), 26 tiri di cui 12 in porta, 22 dribbling, 55 recuperi e 14 passaggi chiave. I due sono rispettivamente primo e secondo nella classifica reti tra i difensori, secondi per assist, dietro solo al difensore giallorosso Karsdorp (cinque).
La difesa interista è seconda, con 25 gol incassati, quella della dea sesta, con 32 reti avversarie, ma negli ultimi turni le percentuali di marcature subite stanno decrescendo: l'Inter ha subito solo 5 gol nelle ultime 10 (nelle prime 10 del torneo erano state ben 14, quasi il triplo), grazie a sei clean sheets (9 in tutto). Sono state sette le partite della Dea senza subire gol, 4 nelle ultime 10.