Spira forte il vento del divorzio tra l’Inter e Antonio Conte. Lo slittamento dell’incontro decisivo, fissato per lunedì, aveva già fatto sorgere il dubbio sulla prosecuzione del percorso insieme. Oggi i rumors sono decisamente più chiari: il tecnico dovrebbe lasciare Milano a pochi giorni dalla conquista dello Scudetto.

Il progetto Zhang punterebbe su un forte riduzione dei costi, il monte ingaggi andrà abbassato del 20%, e su un mercato in uscita “pesante”. Si cercherebbero cento milioni e se la cifra dovesse essere confermata non basteranno gli addii dei comprimari.

Servirà la cessione di un big a scelta tra Hakimi, Bastoni, Lautaro Martinez e Lukaku.

Il ridimensionamento non sarebbe piaciuto a Conte che sperava in un progetto di crescita. Così il cambio di allenatore sembra essere all’orizzonte con il mister a cui dovrebbe essere pagato oltre la metà del suo ingaggio, da 12 miloni all’anno, come buonuscita.

Mihajlovic, Allegri, Sarri: i nomi per il nuovo allenatore dell’Inter

Così l’Inter starebbe già cercando un nuovo allenatore. Marotta ha in Massimiliano Allegri il suo pupillo, lo ha già portato alla Juve dove ha vinto cinque Scudetti ed è arrivato due volte in finale di Champions League. Ha duttilità tattica, sa gestire spogliatoio e campioni e poi ha dimostrato di essere un vincente.

Il problema è la concorrenza con Real Madrid e Juventus che già da tempo avrebbero contattato Allegri.

Sulla lista dei nerazzurri di sarebbe anche Maurizio Sarri, accostato a quasi tutte le panchine libere di livello in Serie A, ma ancora senza un incarico per l’anno prossimo. L’ex Napoli ha una gran voglia di tornare, ma bisognerà ragionare sulla questione tattica, il suo 4-3-3 al momento poco si adatta alla rosa.

Il terzo nome è quello di Sinisa Mihajlovic. Conosce bene l’ambiente per esserci già passato da giocatore, ha grinta e “fame, che sono state le caratteristiche della formazione di Conte per arrivare allo Scudetto. Tra i pro anche un ingaggio al momento che non supera i 2 milioni di euro. Il contro è, come per Sarri, tattico: il serbo ama giocare con il 4-2-3-1, mancano le ali e un trequartista, almeno.

Infine, anche se un po’ staccato c’è Simone Inzaghi. A livello tattico proseguirebbe sulla strada tracciata da Conte, a Roma con la Lazio ormai da anni gioca con il 3-5-2. Non ha ancora rinnovato con la Lazio e forse non lo farà, così sarebbe libero di firmare per un’altra squadra. L’Inter tiene d’occhio la situazione ma per il momento questa pista per il dopo Conte sembra la meno calda. La rivoluzione sta per arrivare, Zhang con ogni probabilità dirà addio al suo attuale mistere e ne cercherà un altro che possa combinare successi e bilancio almeno in pareggio.