Voci di corridoio farebbero pensare che "la pulce argentina" sia vicina alla firma di un contratto decennale con il Barça. Tutto si evincerebbe dall'ultima conferenza stampa del CT Joan Laporta e dai retroscena che parlano di un incontro risolutivo con Jorge Messi, padre e procuratore del 33enne argentino.

Un contratto mai visto nella storia del calcio mondiale, ma parliamo di Messi: sei volte Pallone d'Oro, secondo al mondo con la nazionale argentina che ha portato il Barcellona a vincere la Champions League quattro volte. Il numero 10 giocherebbe per i blaugrana ancora due stagioni, volando poi negli Stati Uniti per giocarne altre due nell’Inter Miami di Beckham, nella MLS.

Infine, tornerebbe a Barcellona, per ricoprire un ruolo prestigioso di rappresentanza.

Nessuno dimentica lo scalpore che suscitò Messi la scorsa estate, dichiarando ufficialmente di voler abbandonare il Barcellona. A distanza di quasi un anno, le cose sembrano prendere una piega diversa, tanto da tranquillizzare i tifosi blaugrana. Secondo alcune indescrezioni, il Barcellona potrebbe proporre un contratto decennale a Messi.

Messi accetterà di tagliare il suo stipendio?

L’attaccamento di Messi alla maglia del Barça, gli effetti collaterali della pandemia da Covid-19 e alcune condizioni avanzate dal campione, potrebbero portarlo ad accettare un taglio dello stipendio. Questa potrebbe essere una buona notizia per il club che, con un debito che supera gli 1,1 miliardi di euro, sta affrontando gravi problemi finanziari.

Cosa avrebbe chiesto Leo al presidente del Barça, Joan Laporta? L'acquisto di nuovi campioni durante il mercato estivo, per elevare ancor più la potenza della squadra. L'avvicinarsi del mondiale, che si giocherà a fine 2022 in Qatar, inciderà molto nella scelta del capitano. Per lui potrebbe essere l'ultima occasione di giocare i mondiali rappresentando un paese che, seppur lontano fisicamente, porta sempre nel cuore.

Messi e il corteggiamento di Manchester City e Neymar

Il corteggiamento del Manchester City potrebbe rimanere vano. Svanirebbe anche il sogno dell'amico Neymar, che vorrebbe Leo con lui al Paris Saint Germain, ma la Ligue 1 non è sicuramente il campionato più idoneo per preparare Leo, in modo adeguato, al mondiale. Il centro di allenamento del Barça gli permetterebbe di stabilire al suo interno il nucleo dell'Argentina.

Un privilegio che l'allenatore della nazionale argentina Scaloni non troverebbe altrove.

Il 30 giugno, scadrà il contratto e solo allora sapremo se il campione argentino firmerà un contratto unico al mondo o se rimaranno solo voci di corridoio.