Il Napoli ha battuto per 2-1 la Juventus nell'anticipo della terza giornata di Serie A. Lo spagnolo Morata porta in vantaggio i bianconeri dopo 10 minuti; nella ripresa arriva il pareggio di Politano, poi nel finale Koulibaly trova il gol del sorpasso. Con questo successo il Napoli vola a 9 punti in classifica, mentre la Juve resta ferma a un punto, frutto di un pareggio in tre partite.

Da segnalare che tutti e tre i gol della partita sono stati realizzati a causa di errori individuali: Manolas al 10° del primo tempo ha favorito il gol di Morata, Szczesny al 57° ha "regalato" il pareggio a Politano e Kean all'86° ha dato a Koulibaly la palla del definitivo 2-1.

Primo tempo caratterizzato dal vantaggio bianconero

Inizia bene il Napoli che nei primi 10 minuti costringe la Juventus nella propria metà campo. Ma come un fulmine a ciel sereno poi Manolas effettua un retropassaggio ad Ospina senza accorgersi che Morata è in agguato e da posizione defilata, con un destro preciso, batte l'incolpevole portiere colombiano del Napoli.

A questo punto la partita diventa molto equilibrata anche se le occasioni da gol sono molto scarse. Nella Juventus sono in evidenza Rabiot, Locatelli, Morata e Bernardeschi. Tra i partenopei i più incisivi sono apparsi Koulibaly e Mario Rui. Il Napoli ottiene parecchi calci d'angolo e fa molto più possesso palla rispetto ai bianconeri, ma si va al riposo solo 0-1.

Nel secondo tempo il Napoli ribalta il risultato

Nell'intervallo Spalletti fa uscire Elmas ed entra Ounas, mentre i bianconeri riprendono il gioco con la stessa formazione del primo tempo. Il Napoli continua a premere sull'acceleratore, ma deve guardarsi dalla ripartenze della Juventus, che con Kulusevski spaventa la retroguardia partenopea.

Si giunge così al 57° quando Insigne effettua un "tiro a giro" dei suoi, che Szczesny non gestisce nel migliore dei modi, respingendo debolmente: Politano è scaltro nello smarcarsi da Rabiot e infila la porta juventina, trovando il gol dell'1-1.

Al 59° Allegri sostituisce uno sfinito Pellegrini con l'olandese De Ligt, a questo punto la Juventus adotta un 5-3-2 con in difesa De Sciglio esterno sinistro e Bernardeschi terzino destro.

I partenopei aumentano la pressione e i cambi si susseguono: al 72° Lozano rileva Politano e un minuto dopo deve entrare anche Zielinski per Insigne, infortunatosi al ginocchio sinistro. Allegri invece inserisce il gallese Ramsey per un poco convincente McKennie. Poi lo stesso tecnico livornese al minuto 83 manda in campo anche Kean per Morata e l'attaccante italiano suo malgrado sarà decisivo poco dopo.

Si giunge al minuto 86: calcio d'angolo per il Napoli, palla che giunge in area piccola, dove Kean schiaccia di testa verso la propria porta, costringendo il portiere juventino a respingere alla disperata sui piedi di Koulibaly che appoggia in rete. Il Napoli trova quindi il sorpasso. Non c'è più tempo e forza per la Juventus che non riesce più a reagire, la partita termina 2-1 per i partenopei.

Juventus ferma a un punto dopo tre partite

Dopo tre partite il Napoli si ritrova in testa a punteggio pieno a quota 9 punti, mentre la Juventus resta a un solo punto, ritrovandosi già con un ritardo di 8 punti dalla vetta della classifica, in attesa delle altre partite della domenica che vedranno impegnate le altre squadre che potrebbero raggiungere i partenopei in vetta.

Martedì la Juventus sarà chiamata a riscattarsi con una prova convincente in Champions League contro gli svedesi del Malmoe.