L'estate 2021 è stata molto interessante in tema di Calciomercato, in particolar modo per quanto riguarda i parametri zero.

È il caso ad esempio di Leo Messi, che ha lasciato a scadenza il Barcellona per trasferirsi poi al Paris Saint Germain: la società catalana non aveva infatti potuto garantirgli il rinnovo per delle normative stabilite dalla Federazione calcistica spagnola, considerando anche la situazione economica del Barcellona.

Un altro addio molto discusso a parametro zero è stato quello di Gianluigi Donnarumma, che ha lasciato il Milan accettando l'offerta del Paris Saint Germain.

Anche la prossima estate diversi giocatori potrebbero andare in scadenza di contratto con il proprio club attuale. Fra questi sul piano internazionale spiccano Pogba e Mbappé, mentre in Italia invece si parla molto di Kessié, di Romagnoli del Milan e di Bernardeschi della Juventus.

Sull'argomento dei parametri zero ha recentemente parlato l'agente sportivo Federico Pastorello, il quale ha dichiarato che è nella liberta dei giocatori decidere di andare in scadenza con le rispettive società. Secondo l'agente sportivo, se un calciatore va a parametro zero bisogna valutare anche il comportamento della società inizialmente proprietaria del cartellino.

'Il parametro zero è un diritto dei calciatori'

"Parametro zero? È un diritto dei calciatori, prendere le decisioni se rinnovare oppure no. Poi se uno arriva a scadenza bisogna anche vedere quale è stato l’atteggiamento della società", queste le dichiarazioni di Federico Pastorello in riferimento ai tanti casi di giocatori che in questi mesi sono andati, (e stanno andando) in scadenza con le rispettive società.

La scorsa estate è toccato a Donnarumma, Wijnaldum, mentre a fine giugno 2022 invece potrebbe toccare ai vari Paul Pogba, Kylian Mbappé, Franck Kessié e a Federico Bernardeschi.

Pastorello ha aggiunto: "Donnarumma è stato un caso importante, Bernardeschi alla Juventus può esserne un altro, come ad esempio Mbappé al Paris Saint Germain".

L'agente sportivo ha inoltre sottolineato che non si stanno violando le norme e che i giocatori a fine contratto sono liberi. Ha poi voluto prendere come esempio le commissioni che vanno agli agenti sportivi. Ha infatti rimarcato il fatto che esse possano essere importanti, anche perché la somma può essere distribuita fra l'agenzia e altri soggetti coinvolti.