L'Inter potrebbe essere una delle società più attive sul mercato già a gennaio. La società nerazzurra starebbe valutando infatti alcune cessioni importanti per motivi tecnici ed economici. Ad esempio si parla delle possibili partenze di Alexis Sanchez e Arturo Vidal, due dei giocatori che più guadagnano. Entrambi infatti hanno un ingaggio da circa 7 milioni di euro a stagione.
Uno degli obiettivi principali sarà quello di rinforzare l'attacco con un grande numero nove, visto che Edin Dzeko non è più giovanissimo e difficilmente potrà garantire sempre un rendimento all'altezza delle aspettative giocando tre partite a settimana.
Il grande sogno di mercato, in questo senso, dell'amministratore delegato nerazzurro, Giuseppe Marotta, risponderebbe al nome di Dusan Vlahovic, accostato al club meneghino già la scorsa estate.
Marotta torna su Vlahovic
In casa Inter sembra pronto a tornare di moda il nome di Dusan Vlahovic. Il centravanti sembra essere esploso definitamente con la maglia della Fiorentina nelle ultime settimane, avendo messo a segno nelle ultime quattro partite ben cinque gol, e fino ad ora, quest'anno, ha segnato tredici reti in sedici partite di campionato. I nerazzurri avevano pensato a lui già la scorsa estate ma il club toscano non ha voluto saperne di privarsi di un elemento così importante. Adesso però, a distanza di mesi, le cose sono cambiate con l'attaccante serbo che ha comunicato di non voler rinnovare il contratto in scadenza a giugno 2023.
Marotta aveva individuato immediatamente le potenzialità di Vlahovic, il classe 2000 era il prescelto per il post Lukaku e per lui l’amministratore delegato dell’Inter, in estate, si è messo in viaggio per Firenze, dove ha però dovuto fare i conti con le resistenze di Commisso, cui ha almeno cercato di scucire qualche promessa per il futuro.
Il presidente viola non ha concesso aperture, ma ha apprezzato la mossa del dirigente nerazzurro, che all’inserimento aggressivo tra i problemi di rinnovo, ha preferito un dialogo costruttivo con la proprietà gigliata. Azione, forse, frutto della strategia, ma pur sempre da gentiluomo, che quantomeno è servita a costruire un buon rapporto con la dirigenza viola.
Vlahovic sarebbe l'alternativa perfetta a Edin Dzeko: il giovane serbo è un attaccante molto strutturato fisicamente, la sua altezza di 190 cm però non lo limita, ma anzi lo aiuta. Proprio grazie alla sua struttura fisica la sua progressione diventa devastante e difficile da fermare. Dusan è il classico attaccante moderno, abile a proteggere la palla e dialogare per i compagni. Può giocare sia da solo che in coppia con un altro attaccante, come avvenuto durante le sue stagioni in viola. Il suo piede preferito è il sinistro, è pericoloso dai tiri da fuori e nel trovare il tempo in area di rigore. Inoltre dagli 11 metri il bomber gigliato è infallibile: da quando gioca in Serie A ha calciato 12 rigori e in 12 occasioni la palla è terminata in rete.
La Fiorentina chiede 70 milioni
Gli agenti di Dusan Vlahovic sono da tempo in contatto con la Juventus, ma hanno già ricevuto interessamenti da parte di diverse big di Premier League e anche dall’Inter, che segue con interesse l’evolversi della situazione. I nerazzurri sono alla ricerca di un bomber prolifico per la prossima stagione, vista l’età di Dzeko, e stanno studiando la strategia da adottare nei prossimi mesi. I nerazzurri starebbero provando ad accelerare la trattativa per cercare di portare a Milano il ventunenne già a gennaio con un’offerta da circa 40 milioni di euro. Tanti soldi, ma a quanto pare non abbastanza. Secondo i rumors infatti la Fiorentina ne vorrebbe 70 e quindi al momento l’accordo non sarebbe facile.
L’arrivo di Vlahovic all’Inter potrebbe dunque concretizzarsi soltanto nel caso in cui in Viale della Liberazione venga ceduto un big: il primo nome papabile è quello di Lautaro Martinez, già in passato nel mirino del Barcellona e un tempo vicinissimo all’addio. Il Toro ha rinnovato di recente e solo in caso di una grande offerta la Beneamata potrebbe valutare la cessione, e quindi di reinvestire i soldi per l’arrivo del sogno proibito Vlahovic.