La Juventus vince 2-0 contro il Verona e convince grazie anche ai due nuovi acquisti arrivati durante lo scoppiettante mercato invernale: Vlahovic e Zakaria segnano subito all'esordio, regalando tre punti importantissimi, grazie ai quali la squadra di Max Allegri supera l'Atalanta (che deve ancora recuperare un match con il Torino) issandosi al quarto posto in classifica.
Già domenica prossima a Bergamo per i bianconeri ci sarà una controprova, ma il Verona, reduce da due vittorie di fila, non è più da considerare una squadra debole. Basta ricordare l’andata quando gli scaligeri batterono la Juve, aprendo di fatto una crisi tecnica e caratteriale per la squadra di Allegri.
Vlahovic segna all’esordio e conquista lo Stadium
Servono 13 minuti sul cronometro per capire che con Vlahovic i bianconeri hanno colmato un vuoto creatosi con la partenza di Cristiano Ronaldo. Troppe volte quest’anno la Juve aveva difettato negli ultimi 16 metri, senza trovare un guizzo senza riuscire a riempire l’area avversaria. Nelle partite in cui riusciva a creare occasioni spesso falliva la mira. Con il Verona la manovra è parsa finalmente più fluida e veloce condita da una decisa sterzata verso una verticalizzazione più spiccata.
È insomma sembrata un’altra Juventus che probabilmente non potrà competere per vincere il campionato, ma ora la zona Champions è un’idea concreta e le altre due competizioni (Coppa Italia e Champions League) da affrontare con più serenità.
Allegri lancia subito il 'tridente fantasia', Vlahovic-Dybala-Morata che lo ripaga in termini di gioco e intesa
Allegri ha subito gettato nella mischia i due nuovi acquisti, lanciando con coraggio i tre attaccanti (Vlahovic, Morata e Dybala) nelle posizioni a loro più congeniali. Vlahovic è il centravanti, ruolo coperto finalmente dai tempi di un certo Higuain.
Morata largo a sinistra, come agli esordi nella Juventus, ma con tanto campo a disposizione e con tagli molto efficaci. Dybala largo a destra, ma con possibilità di accentrarsi a cucire gioco.
La differenza rispetto al passato, è la presenza di un mediano come Zakaria, capace di coprire la zona lasciata libera dalla “Joya” ma anche di tagli e inserimenti che a Torino non si vedevano da anni, probabilmente dai tempi di Marchisio.
Grazie ai due nuovi acquisti la manovra della Juventus ha subito un impulso positivo che le ha permesso di vincere con il Verona
Con l’innesto dei due nuovi acquisti la manovra ha acquisito più velocità e anche gli stessi giocatori sembra siano più concentrati e pronti per una parte di campionato molto più efficace.
La striscia di risultati positivi continua e probabilmente i punti persi a inizio campionato saranno rimpianti per tutta la stagione, a patto di proseguire con la continuità delle ultime prestazioni. Adesso comincia un nuovo mini-torneo nel quale la Juve non può permettersi passi falsi per poter dare seguito alla striscia positiva.
Rientrare nella lotta Scudetto è difficile ma non impossibile, la Coppa Italia e la Champions diventano obiettivi più realistici e ambiziosi
Certo, immaginare una Juve in lotta per lo scudetto è alquanto difficile a questo punto della stagione, anche se gli scontri diretti tra le altre pretendenti lasciano presagire ancora la possibilità di accorciare ulteriormente dalla vetta.
La partita con il Verona ha comunque rinvigorito l’ambiente e sicuramente la consapevolezza che ne deriva porta i bianconeri ad affrontare le altre competizioni con più sicurezza. La Coppa Italia potrebbe essere, anche quest’anno, un obiettivo realistico e con i nuovi innesti anche in Champions League forse la formazione juventina può guardare con ottimismo e una nuova ambizione.