L'allenatore Carlo Ancelotti, attualmente al Real Madrid, ha recentemente parlato alla trasmissione "Universo Valdano" trattando diversi argomenti, tra cui il lontano passato alla Juventus e quello più recente vissuto al Napoli.
Dopo le esperienze non positive con Napoli ed Everton, Carlo Ancelotti sta tornando nel gotha del calcio internazionale. Con il suo Real Madrid ha praticamente vinto la Liga e ha raggiunto finora la semifinale di Champions League.
Ancelotti torna sul passato alla Juve: 'Mi odiavano per il mio passato al Milan'
Il tecnico sessantaduenne di Reggiolo nella sua recente intervista, fra le altre cose, è tornato a parlare della sua vecchia esperienza sulla panchina della Juventus - durata dal 1999 al 2001 - spiegando: "Alla Juventus mi odiavano per il mio passato al Milan.
A volte ero costretto a uscire di casa solo con la polizia. Siamo arrivati due volte secondi e non abbiamo vinto titoli. Non è stata una grande esperienza".
Il tecnico ha poi voluto commentare lo scandalo Calciopoli che colpì il nostro campionato, affermando come una pulizia della Serie A fosse necessaria.
Concludendo con il discorso Juventus, Ancelotti ha espresso un commento più che positivo nei confronti della famiglia Agnelli, dei quali ha detto: "Tutto era organizzato in modo fantastico lì"
Ancelotti: 'Napoli città straordinaria, nel futuro vorrei diventare un professore di calcio'
Nell'intervista rilasciata, Carlo Ancelotti ha anche commentato una delle sue recenti esperienze, ossia quella al Napoli.
A tal proposito ha detto: "È la città più bella del mondo dove andare in vacanza. Lì mi allenavo, poi nel pomeriggio andavo a cenare a Capri. In Italia è un club di buon livello, che punta a stare tra le prime quattro. Il secondo anno ho discusso con la società per un ritiro che loro volevano e io no, ma non c'è stato nessun conflitto".
Sul proprio futuro poi, il tecnico Ancelotti ha affermato di custodire due desideri. Il primo è quello di dedicare più tempo alla propria famiglia, avendo cinque nipoti e una seconda moglie a cui ha dedicato poco tempo a causa dei tanti impegni lavorativi. Il secondo è quello di avere una cattedra dall'UEFA per insegnare il gioco del calcio e poter interrogare chi dice di saperne tanto.
Infine Ancelotti ha confessato che, quando smetterà di praticare il mestiere di allenatore, resterà sempre un tifoso del Milan e del Real Madrid.