L’Inter sta portando avanti in queste settimane delle trattative per arrivare a Lukaku e Dybala.
Per il belga il discorso si è scaldato negli ultimi giorni. Dopo il viaggio di Piero Ausilio a Londra, il Chelsea avrebbe infatti dato il benestare all’uscita di “Big Rom”, che i nerazzurri vorrebbero prelevare con un prestito oneroso di 10 milioni. Situazione diversa per Dybala che, stando alle indiscrezioni, potrebbe firmare a breve a parametro zero. A questo punto è lecito domandarsi che ne sarà di Dzeko e Correa, è infatti difficile ipotizzare che la società possa considerare i due attaccanti come semplici riserve, ma soprattutto sostenere gli oneri contrattuali di entrambi.
Col possibile arrivo di Lukaku e Dybala, Dzeko e Correa scivolerebbero in fondo alle gerarchie
I piani per l’attacco della stagione prossima somigliano sempre più a delle grandi manovre. Marotta e Ausilio stanno infatti lavorando per rendere possibile il ritorno a Milano di Lukaku, disposto a dimezzarsi l’ingaggio, e l’arrivo a parametro zero di Paulo Dybala, che assieme a Lautaro Martinez andrebbero a comporre un reparto offensivo, almeno sulla carta, tra i più completi della Serie A. Se questo scenario dovesse materializzarsi è difficile ipotizzare la permanenza sia di Dzeko che di Correa, i quali vedrebbero ridursi a un lumicino le possibilità di giocare titolari. Un aspetto ancora più importante di quello tecnico riguarda la sostenibilità dei bilanci: al netto, Dzeko e Correa percepiscono rispettivamente 5 e 3,5 milioni, per un ammontare complessivo di 16,5 milioni lordi all’anno.
La storia in nerazzurro di Dzeko sembra legata a doppio filo col destino di Lukaku. Era infatti arrivato alla Pinetina a parametro zero nella scorsa estate proprio per sostituire il belga e ora potrebbe lasciare l’Inter per la ragione inversa, cioè per liberare spazio all’ingombrante ingaggio di Romelu. Per Correa si è invece parlato della possibilità di un prestito all’estero e tra le probabili destinazioni ci sarebbero Marsiglia, Sevilla e Valencia.
Anche la sua avventura in nerazzurro potrebbe concludersi nel giro di una stagione, dopo essere arrivato ad agosto per volontà d'Inzaghi, che lo riteneva importante per completare le soluzioni offensive. Il campo si è invece espresso diversamente e Correa è stato per lunghi periodi una sorta di oggetto misterioso, capace di grandi prestazioni, ma anche di eclissarsi per lunghi periodi (complici una serie d'infortuni e ricadute che ne hanno limitato l’impiego).
Le possibili destinazioni di Dzeko e Correa
Su Edin Dzeko non ci sarebbero ancora piste concrete, ma rumor crescenti accostano il bosniaco alla Juventus e al Real Madrid. Qualora i bianconeri non riuscissero a trovare un accordo per Morata con l’Atletico, avrebbero infatti bisogno di andare sul mercato per prendere un attaccante, mentre i Blancos sarebbero in cerca di un profilo in grado di far rifiatare Benzema. Dzeko ha un contratto in scadenza nel 2023 e a 36 anni il costo del cartellino (4 milioni secondo Transfermarkt) non rappresenterebbe un problema per gli eventuali acquirenti. Più complessa è invece la sua situazione contrattuale: il pesante ingaggio di 5 milioni netti potrebbe allontanare eventuali offerte qualora non decidesse di ridurselo.
Per Correa si parla da giorni della possibilità di un prestito. L’Argentino è stato acquistato per 30 milioni la scorsa estate e l’obbiettivo della dirigenza sarebbe di non fare una minusvalenza. L’ipotesi più accreditata resta per il momento quella del prestito con diritto di riscatto, tale opzione offrirebbe al “Tucu” la possibilità di giocare con più continuità e tornare ai livelli di quando militava nella Lazio. Per lui, la pista più calda sembra essere quella del Marsiglia, qualificatasi seconda in Ligue 1 e prossima partecipante della Champions League. Jorge Sampaoli, allenatore dei marsigliesi, aveva già avuto Correa durante l’esperienza a Siviglia e lo avrebbe richiesto alla dirigenza per rafforzare la rosa in vista della prossima stagione.