Dopo l’incontro della scorsa settimana tra i dirigenti Ausilio dell'Inter e Vagnati del Torino, è atteso nella giornata di questo lunedì 18 luglio un altro summit di Calciomercato tra i referenti nerazzurri e quelli granata. L’obiettivo è accelerare per Gleison Bremer, sul quale ci sarebbe anche la Juventus, che sarebbe molto vicina a cedere de Ligt al Bayern Monaco e quindi sta lavorando per puntellare un reparto arretrato rimasto già orfano di Chiellini.

Marotta dovrebbe riconfermare la proposta fatta al Toro negli scorsi giorni e nel frattempo attende novità da Parigi per Skriniar, per il quale il PSG continua a proporre 60 milioni.

In giornata è atteso l’incontro tra Marotta e Vagnati per Bremer

Era il 20 maggio quando Gleison Bremer veniva premiato come miglior difensore della Serie A e il suo futuro sembrava legato a doppio filo con quello dell’Inter. Alla base di questa narrazione, che ormai circola da due mesi, ci sarebbe la volontà del brasiliano di trasferirsi solo a Milano, sponda nerazzurra. I meneghini avrebbero raggiunto da tempo un accordo economico col giocatore, ma solo nella scorsa settimana hanno incontrato i dirigenti del Toro per discuter sul prezzo del cartellino. Ora i tempi stringono e nella giornata di oggi è previsto il summit tra Marotta e il direttore sportivo Vagnati per formalizzare l’offerta di 35 milioni più il possibile inserimento del primavera Cesare Casadei come contropartita (il cui valore di mercato sarebbe di circa 8 milioni).

Stando alle recenti dichiarazioni di Urbano Cairo non è da escludersi che per il brasiliano possa scatenarsi un’asta volta a far lievitare il prezzo. Il patron del Torino aveva infatti dichiarato: “Se Skriniar vale 70 milioni, allora quanto ne vale Bremer?” Parole non proprio rassicuranti per l’Inter, ben conscia del fatto che la Juventus potrebbe inserirsi nella trattativa e mettere sul piatto un’offerta importante di 40 milioni.

I bianconeri starebbero infatti per monetizzare dalla cessione di de Ligt al Bayern Monaco e potrebbero decidere di reinvestire una parte del ricavo proprio sul centrale granata.

La Juventus potrebbe inserirsi nella trattativa per Bremer, atteso incontro PSG-Inter per Skriniar

La Juventus è a caccia di due centrali titolari per sostituire Chiellini e (qualora dovesse effettivamente partire) l’olandese de Ligt.

Bremer potrebbe essere il profilo adatto per inserire in rosa un marcatore forte che conosce bene la Serie A e, stando alle indiscrezioni, Arrivabene e Cherubini starebbero lavorando sottotraccia per sbaragliare la concorrenza. Per un eventuale contro-rilancio Marotta avrebbe bisogno di una cessione eccellente, quella di Skriniar, per il quale il PSG parrebbe intenzionato a continuare il braccio di ferro. L’offerta dei francesi è ferma a 60 milioni, l’Inter ne chiede 70, ma entro domani potrebbero esserci delle novità. Infatti, sarebbe stato programmato per martedì 19 luglio un ulteriore incontro di mercato coi parigini.

In caso di fumata bianca, l’Inter reperirebbe dal mercato in uscita la liquidità necessaria per d’are l’affondo alla trattativa col Torino.

Anche Inzaghi sembra avere fretta, a margine della partita di sabato contro il Monaco, terminata 2-2, ha infatti dichiarato: "C'è una trattativa importante, da allenatore sto spingendo quotidianamente perché si concluda". Il riferimento era chiaramente rivolto alla difesa, dal momento che, viste le molte assenze, contro il club monegasco sono stati impiegati Darmian e D’Ambrosio come “braccetti”, con esito non proprio positivo.

Qualora il possibile arrivo di Bremer non dovesse concretizzarsi, i meneghini starebbero comunque valutando altri profili. Per Milinkovic della Fiorentina non si sarebbe trovato un accordo coi viola, intanto dei rumor recenti parlano di un interessamento per il nazionale cileno Maripan, in forze proprio ai francesi del Monaco.

Un altro nome circolato di recente è quello di Diakhaby del Valencia, che sarebbe stato proposto all’Inter dal suo entourage. Sembra invece sfumare la pista Akanji del Borussia, in scadenza di contratto nel 2023, per il quale i tedeschi non sarebbero disposti a scendere sotto i 25-30 milioni.