La Juventus, durante un incontro con la stampa al quale hanno partecipato i dirigenti Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene, affiancati dai giovani calciatori Miretti, Fagioli e Soulé, ha illustrato il progetto della Next Gen per crescere i giovani talenti con l'obiettivo di farne dei giocatori affermati da inserire nella prima squadra.
Next Gen, i numeri dei giovani nella rosa della Juventus
Massimliano Allegri in questa prima fase della stagione, complici anche gli infortuni occorsi ad alcuni calciatori (Pogba su tutti), ha accelerato il processo di inserimento di Miretti, Fagioli e Soulé (che l'anno scorso erano nella Juventus Under 23, ora chiamata Next Gen) in prima squadra.
I tre giovani, insieme a Rovella (attualmente in prestito al Monza), rappresentano il futuro della Vecchia Signora. Miretti ha giocato da titolare in Champions League contro il Paris Saint-Germain dopo aver collezionato cinque presenze su altrettante gare di Serie A.
Classe 2001, la sua storia finora ricorda quella di Claudio Marchisio, centrocampista che è cresciuto nelle giovanili bianconere per poi ottenere numerosi successi con la prima squadra. Soulé e Fagioli, invece, al momento hanno una presenza in campionato.
Juve, le dichiarazioni di Miretti, Fagioli e Soulé
L'argentino Soulé durante il focus sulla Next Gen della Juventus si è soffermato sui suoi trascorsi nell'Under 17 e nell'Under 23.
La sua volontà è stata quella di rimanere in bianconero, nonostante fossero arrivate offerte da altri club. La presenza di Angel Di Maria in rosa è tra i motivi che l'hanno spinto a restare a Torino.
Miretti, dei tre talenti presenti in prima squadra, è quello finora maggiormente impiegato da Allegri. Il centrocampista ha sottolineato l'importanza del settore giovanile che permette di conoscere lo stile della Juventus e di adattarsi fisicamente e mentalmente al peso della maglia bianconera.
Fagioli è stato uno dei protagonisti della promozione in Serie A della Cremonese, una tappa fondamentale per la sua crescita. Il centrocampista piacentino è contento di essere rimasto alla Juve e punta a rimanerci in pianta stabile.
Next Gen, l'obiettivo è un nuovo stadio
I dirigenti della Juventus hanno ricordato che, ad oggi, solo il 2% dei calciatori delle formazioni Primavera delle squadre italiane arriva a giocare in Serie A.
L'obiettivo della società torinese è, pertanto, quello di permettere ai giovani di crescere migliorando le strutture e ricorrendo a professionisti di qualità, utilizzando anche il canale preferenziale che si è aperto con la Lega Pro, un torneo che permette ai ragazzi di confrontarsi con una categoria professionistica.
Cherubini e Arrivabene si sono detti soddisfatti del percorso fin qui intrarpeso da Soulé, Miretti e Fagioli. I dirigenti hanno aggiunto che anche Massimiliano Allegri è contento della crescita di questi tre giovani calciatori. Inoltre, la Juventus punta a costruire un nuovo stadio dedicato esclusivamente alla Next Gen.