Nei giorni scorsi Paul Pogba è stato operato per rimuovere il menisco esterno del ginocchio destro: la Juventus non avrà il francese per le prossime sei-otto settimane. Questo è sicuramente un problema per il club bianconero anche perché Pogba inizialmente aveva deciso di seguire la terapia conservativa, la quale non ha dato l'esito sperato.

Dell'operazione a cui è stato sottoposto il francese ha parlato Maurizio Arrivabene ai microfoni di Sky Sport: "Ora non è una situazione ideale né per noi né per lui ma guardiamo al futuro". La Juventus sperava che Pogba potesse operarsi già a luglio quando ha subito la rottura del menisco esterno, ma chiaramente la decisione spetta solo al giocatore, come ha spiegato lo stesso CEO juventino: "Quando una persona deve decidere se farsi mettere i ferri addosso ci pensa due volte".

Parla Arrivabene

L'operazione a cui è stato sottoposto Paul Pogba , nella giornata di lunedì 5 settembre, ha generato diverse polemiche. Infatti, secondo alcuni opinionisti e tifosi il ​​francese dovuto ricorrere in precedenza all'intervento, ma il numero 10 della Juventus ha optato per la terapia conservativa.

Dopo i primi giorni di lavoro in campo, però, il calciatore ha sentito di nuovo dolore e l'operazione è stata inevitabile. Adesso il rischio per la Juventus è di riavere a disposizione Paul Pogba solo a gennaio. Infatti, il francese dovrà stare fermo circa otto settimane e questo significherebbe che rientrerebbe solo verso il 6 novembre. Pogba di fatto sarebbe a disposizione di Massimiliano Allegri solo per l'ultima partita prima della pausa per i Mondiali.

A quel punto il francese riuscirebbe a partecipare a Qatar 2022 con la Francia, ma con la Juventus rischierebbe di giocare solo un match.

Proprio del possibile rientro di Pogba per i Mondiali ne ha parlato Maurizio Arrivabene: "Si parla di un rientro per il Mondiale, ma io spero nell''interesse della Juventus - ha detto il CEO della Vecchia Signora - che rientri il più presto possibile".

La posizione della Juventus

Quando i giocatori subiscono un infortunio di una certa entità decidono autonomamente le terapie da seguire, seppur facendo un confronto con la società di appartenenza e con lo staff medico.

Per questo motivo, Paul Pogba ha preferito seguire la terapia conservativa e di non finire subito sotto i ferri per risolvere il problema al ginocchio. Della scelta fatta dal francese ha parlato anche Maurizio Arrivabene: "Noi conosciamo la sua opinione e la rispettiamo, dobbiamo voltare pagina e andare avanti".