Nel settembre 2018, la Juventus e Beppe Marotta hanno deciso di interrompere il loro rapporto lavorativo. Negli anni successivi si è parlato molto del motivo che ha spinto il club bianconero e il dirigente a dirsi addio. Adesso è stato lo stesso Beppe Marotta a fare chiarezza e in merito a questo argomento: "Non è stato l'elemento di divorzio fra me e la Juventus", ha detto l'attuale dirigente dell'Inter a Radio Anch'io lo Sport. Marotta ha poi sottolineato che il suo addio al club bianconero è stato semplicemente dovuto al fatto che si è arrivati a fine ciclo: "Credo che il mio ciclo fosse verso la fine, il mondo del calcio è bello anche da questo punto di vista".
Marotta parla della Juventus
La Juventus e Beppe Marotta si sono separati nel settembre 2018 e in molti hanno pensato che il divorzio tra le parti sia arrivato a causa di Cristiano Ronaldo. Ma questa ipotesi è stata smentita dallo stesso dirigente dell'Inter: "L'arrivo di CR7 alla Juve? All'interno di un club possono esserci posizioni diverse, - ha spiegato l'ex amministratore della vecchia signora - ma questo non vuol dire che io ero contrario totalmente al suo arrivo a Torino". Dunque, Marotta non si è opposto all'arrivo, nell'estate del 2018, di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Inoltre, dirigente ha spiegato quali sono state le valutazioni fatte dal club bianconero quando è arrivato Cristiano Ronaldo: "Ronaldo era un'icona, è un campione, poi è necessario valutare l'operazione anche in un contesto economico-finanziario".
Adesso le strade della Juventus e di Marotta hanno preso strade diverse. Il dirigente lavora all'Inter da alcuni anni ed è riuscito a conquistare anche uno scudetto. Mentre i bianconeri sono in una nuova fase di rilancio e il posto lasciato da Beppe Marotta, ora, è occupato da Maurizio Arrivabene.
La Juventus cerca il rilancio
La Juventus, dopo l'addio di Marotta, ha vissuto una fase di alti e bassi e, all'epoca, al suo posto è stato promosso Fabio Paratici. Ma quest'ultimo non è riuscito a riaprire un nuovo ciclo. Così la Juventus ha deciso di dividersi anche da Paratici e adesso la dirigenza juventina è guidata da Arrivabene e Cherubini.
I bianconeri cercano un rilancio sia dal punto di vista calcistico che dal punto di vista economico. La pandemia ha portato diversi problemi ai bilanci della Juventus e ora la missione è quella di ridurre le perdite. Ma la priorità del club di Agnelli resta sempre quella di tornare a vincere in campo. La squadra dopo un avvio di stagione un po' complicato è riuscita a risollevarsi e adesso la squadra di Massimiliano Allegri è terza in classifica. Nel nuovo anno la Juventus cercherà di risalire la china e anche in campo internazionale proverà a fare cercando di fare più strada possibile in Europa League.