In Serie C, girone A, cade la Juventus Next Gen in casa 1-2 contro un Pordenone cinico che tira due volte in porta, una per tempo, e porta a casa l’intera posta. Bianconeri che vedono allontanarsi la zona play off e friulani che invece continuano la rincorsa tallonando Vicenza e Feralpi Salò.
Il pre – partita
La Juventus Next Gen, all’undicesimo posto in classifica, non aveva certo un avversario facile da affrontare per trovare la via del successo. Il Pordenone, terzo in graduatoria, aveva perso una sola partita nelle ultime dieci ed era la squadra ad aver subito meno reti in campionato dopo la Feralpì Salò.
I bianconeri non vincono dallo scorso 10 dicembre e durante la pausa festiva non hanno certo potuto allenarsi a ranghi completi, visto che molti dei protagonisti della rosa a disposizione di Brambilla hanno partecipato alle amichevoli della Prima Squadra. Le speranze della vigilia erano allora legate al rendimento avuto dai bianconeri in casa al Moccagatta: la Juventus poteva infatti vantare il secondo miglior rendimento casalingo alle spalle del Lecco con 20 punti conquistati rispetto ai 26 in palio. Tutto alla fine rivelatosi inutile, a vincere è stato il Pordenone.
La partita
Dopo il minuto di silenzio in ricordo dei due campioni recentemente scomparsi Ernesto Castano e Gianluca Vialli, è il momento di far girare il pallone.
E lo fa nel modo migliore la Juventus perché al 3’ Compagnon si procura un calcio di punizione dal limite e s’incarica lui stesso della battuta. Pennellata perfetta con la palla che s’infila sotto la traversa, 1-0. Il possesso palla è prerogativa degli ospiti, ma sono i padroni di casa a farsi più pericolosi quando al 20’ Iocolano impegna Festa.
Alla prima vera occasione però il Pordenone pareggia. Al 33’ Torrasi prova dalla distanza, Palombi s’inserisce sulla traiettoria e per Garofani non c’è nulla da fare, 1-1. Sono le uniche due vere emozioni del primo tempo che si conclude con un giusto pareggio.
Nel secondo parziale la Juventus spaventa il Pordenone al 49’. Compagnon trova l’assist per la testa di Hujisen che batte Festa.
Ma l’olandese classe 2005 parte in posizione di fuorigioco e la rete è annullata. Passano 2’ e Iocolano dalla sinistra trova Pecorino che incorna costringendo Festa ad alzare in corner.
Dopo la fiammata iniziale bianconera la partita scorre sui binari di un equilibrio che viene spezzato al 69’ quando Dubickas, dopo lo scambio con Zanmarini, batte Garofani in uscita, 1-2. La reazione dei bianconeri tarda ad arrivare e risulta sterile contro una difesa del Pordenone ordinata e organizzata. E il 90’, nonostante una Juventus a trazione anteriore, arriva senza nessun’altra sorpresa.