Nelle scorse ore il direttore generale dell'Inter Giuseppe Marotta è stato protagonista di un'intervista a Il Corriere della Sera, nella quale ha parlato di numerosi aspetti calcistici e anche personali.

Il dirigente ha anche riepilogato la propria esperienza professionale, cominciando dal Varese passando al Monza, agli anni importanti alla Sampdoria e poi alla Juventus e all'Inter. Marotta ha anche ricordato alcuni dei giocatori più significativi che ha incontrato nel suo percorso.

Il dirigente dell'Inter ha parlato del suo ex giocatore Arturo Vidal

'Il più indisciplinato? Vidal, l'uomo dalla doppia vita', sono queste le dichiarazioni di Giuseppe Marotta nella recente intervista. Il direttore generale dell'Inter ha lavorato con il centrocampista cileno in due distinte esperienze professionali, alla Juventus dal 2011 al 2015 e poi all'Inter dal 2020 al 2022.

Una menzione c'è stata anche per Antonio Cassano, definito da Marotta "il giocatore che lo ha più fatto divertire". I due hanno lavorato insieme nella comune esperienza professionale alla Sampdoria. Gli otto anni in blucerchiato sono stati molto importanti per Marotta, essendo riuscito a riportare insieme agli altri dirigenti la società ligure dalla Serie B a giocare i preliminari di Champions League.

Giuseppe Marotta parla anche di politica

In seguito Marotta ha poi dichiarato che qualche tempo fa gli è stato chiesto di entrare in politica: 'Il mio sogno? Quello di accedere in politica da tecnico, senza tessera di partito, per offrire il mio apporto in termini di competenza ed esperienza'.

Il dirigente sportivo ha dichiarato di essere politicamente un moderato di centro, 'non a caso mi chiamavano il Kissinger del calcio', ha aggiunto.

Marotta smentisce il ritorno alla Juve

Nell'intervista Giuseppe Marotta ha voluto smentire le voci di un suo possibile ritorno alla Juventus, sottolineando che in questo momento il suo compito è quello di aiutare l'Inter a raggiungere gli obiettivi stagionali. Il dirigente sportivo ha ricordato la Juve come una bella esperienza professionale, ma che fa parte del passato.

Altro argomento accennato nell'intervista è stato inevitabilmente il caso plusvalenze che sta riguardando la società bianconera. Il dirigente dell'Inter non ha voluto rispondere a riguardo, sottolineando di non voler entrare nel merito del lavoro altrui e che pensa solo alla società nerazzurra.