Nelle prossime settimane la Juventus si troverà ad affrontare diverse tappe delle vicende extracalcistiche. Il 15 giungo prossimo il club bianconero sarà infatti davanti al Tribunale Federale per essere giudicato sui temi manovra stipendi, rapporti con gli agenti e partnership sospette con altre società. E se per quanto riguarda i confini nazionali la Juventus potrebbe percorrere la via del patteggiamento per evitare un nuovo processo, all'orizzonte c'è ancora l'indagine Uefa che l'organismo sovranazionale dovrebbe completare a giugno.

Stando a quanto afferma la Gazzetta dello Sport, l'Uefa stessa sarebbe sorpresa dall'atteggiamento della nuova dirigenza juventina e dalla proprietà che ancora non avrebbe aperto dialoghi diretti in merito alla questione Superlega.

Un passo indietro del club da questo punto di vista potrebbe portare ad una sanzione più leggera da parte dell'organismo presieduto da Ceferin che in caso contrario potrebbe invece escludere la società per due o tre anni dalle prossime competizioni europee.

Come risaputo anche il Barcellona, promotrice del progetto Superlega insieme alla stessa Juventus e al Real Madrid, ha dovuto affrontare dei problemi extracampo ma diversi spifferi vorrebbero il Presidente Laporta più abile a comunicare con Ceferin, che sarebbe così disposto a dare margine d'azione al club dato il dialogo instaurato. Lo stesso almeno fino a questo momento non può dirsi per i bianconeri.

Le parole di Boniek

Sul tema Juventus-Uefa-Superlega si è espresso di recente anche Zibì Boniek: "Leggo che l’Uefa potrebbe vendicarsi, conoscendo Ceferin dico chiaramente, da vicepresidente Uefa, che sono idiozie".

Boniek, ex calciatore proprio della Juventus, ha voluto dunque smentire ogni tipo di azione repressiva dell'Uefa nei confronti della Juventus. Il vicepresidente dell'Uefa spera anche che i bianconeri possano rimettersi in carreggiata: "Mi auguro, piuttosto, che la Juve torni sulla strada giusta, ci sono tanti problemi".

Adesso non resta che attendere per capire come evolverà la situazione e quale sarà la strategia del club bianconero sia con l'Uefa che con la Figc.

Non è da escludere, come riportato da diversi media sportivi, che con la federazione italiana si arrivi ad un patteggiamento per il secondo filone relativo a manovra stipendi, rapporti con gli agenti e partnership con altre società, in caso contrario il club andrà incontro a nuove sanzioni.