Fabrizio Corona nelle scorse ore ha mostrato sul suo sito Dillingernews il filmato di una videochiamata con una sua fonte che accusa Massimiliano Allegri: secondo questo informatore l’allenatore della Juventus, mentre si trovava a giocare al Casinò di Montecarlo, avrebbe anche scommesso sulle partite della Serie B. Per rafforzare il valore della testimonianza il re dei paparazzi ha mostrato una foto che ritrae Allegri al tavolo da gioco: il tecnico indossa una mascherina bianca, circostanza che fa pensare che l’episodio risalga al periodo del Covid.

Secondo la persona che appare nel video mentre è al cellulare con Corona, il mister quella sera avrebbe giocato parecchio, vincendo dei soldi.

La testimonianza dell’informatore di Corona sulla schedina giocata da Allegri mentre era al casinò

L’informatore durante la videochiamata con Corona racconta quello che ha visto quella volta al casinò: “Giocava tantissimo – ricorda l’uomo – ha vinto 30mila euro e ne ha dati 3mila a una persona di fianco”.

Secondo la fonte, Allegri avrebbe detto a questo individuo che quella era la “bolletta”, termine utilizzato in gergo per indicare la schedina. Inoltre, per l'informatore, l’amico dell’allenatore avrebbe giocato per conto del mister, che per questo motivo gli avrebbe girato i 3mila euro.

Il testimone si dice sicuro che Allegri avrebbe puntato sulla serie B quella volta, tanto da seguire le partite dal cellulare mentre giocava al casinò. Tuttavia, non sono state fornite prove tangibili di questo racconto, tranne una fotografia che ritrae Allegri mentre è seduto al tavolo da gioco.

Non esistono riscontri sulle scommesse di Allegri raccontate dal testimone

La passione per il gioco di Allegri è nota da tempo (in particolare per i cavalli) e l’allenatore non ha commesso nulla di illecito recandosi al Casinò di Montecarlo. Ben diverso sarebbe il caso di scommesse sulle partite di calcio, anche di serie B, vietate dalla giustizia sportiva ai propri tesserati.

Questa volta, l’informatore di Corona non ha fornito nessun riscontro alle sue parole, nulla che dimostri che il mister abbia effettivamente effettuato delle puntate sulle gare. L’unico elemento a supporto del suo racconto è quell’immagine al casinò, che potrebbe risalire anche a un periodo antecedente al ritorno di Allegri sulla panchina della Juventus. Insomma, questa testimonianza non sembra aggiungere nulla di concreto al caso scommesse illegali, che ha visto indagati dalla procura di Torino i calciatori Niccolò Fagioli, Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo, mentre i nomi di altri giocatori che avrebbero fatto delle puntate, rivelati in seguito dal sito di Fabrizio Corona, non sono entrati nell’inchiesta giudiziaria.

Il precedente di Allegri: gli accertamenti della Banca d’Italia sul denaro ricevuto dall’estero

La passione per il gioco di Massimiliano Allegri è nota dal giugno 2021, quando l’allenatore è stato al centro di una serie di accertamenti della Banca d’Italia per una serie di operazioni finanziarie che avevano attirato l’attenzione degli ispettori di via Nazionale e che, con ogni probabilità, avevano come oggetto delle sue vincite al casinò.

In particolare, erano finiti sotto osservazione sette bonifici, per un valore totale di 161mila euro, effettuati dal 2018 al 2021 al mister da una società che gestisce alberghi e sale da gioco in Slovenia, più un altro da 140mila euro da parte di una banca di Montecarlo. La segnalazione era arrivata per l’entità delle cifre, che però si rivelarono del tutto estranee ad attività irregolari o illecite.