Nelle scorse ore, il giornalista sportivo Michele Criscitiello ha scritto un editoriale su Sporitalia dedicato alle difficoltà che starebbe riscontrando Thiago Motta nel salto che ha effettuato da una buona formazione come il Bologna ad una big del calcio italiano come la Juventus. Del tecnico italo brasiliano e delle differenze con la precedente gestione tecnica di Massimiliano Allegri ha detto la propria a TMW Radio il giornalista Paolo De Paola.

Criscitiello: 'Allenare il Bologna è una cosa, gestire il club bianconero è un altro conto'

Il giornalista Michele Criscitiello ha dedicato un editoriale sul portale di Sportitalia alla Juventus e a Thiago Motta: "Due partite senza segnare e i paragoni con Allegri che scomodano la filosofia di Thiago e mettono dubbi sul lavoro di Giuntoli.

Giustamente il calcio è fatto di risultati. Poco conta che siamo a settembre, dicembre o aprile. Se guidi la Juve devi vincere, devi farlo bene e anche subito. Motta sapeva che non sarebbe stata una passeggiata. Allenare il Bologna è un conto, la Juve un altro".

Su questo argomento Criscitiello ha poi continuato sottolineando come la Juventus possa anche pareggiare con la Roma ma non con l'Empoli, cosi come può permettersi di non segnare in una gara mentre non può permettersi di restare a reti inviolate per due match consecutivi.

Secondo il giornalista, ovviamente, andrebbe tenuto conto dei radicali cambi che ha effettuato la società piemontese in questa stagione, tali da giustificare diverse problematiche ed errori marchiani commessi dalla formazione bianconera.

Per Criscitiello, però, Motta dovrà essere bravo ad assemblare la squadra nel minor tempo possibile e soprattutto ottenendo i risultati, anche a discapito di un gioco non sempre brillante.

De Paola: 'La squadra di Motta va sempre in verticale, è tutta un'altra storia rispetto a quella di Allegri'

Della Juventus e del suo tecnico Thiago Motta ha parlato a TMW Radio anche il giornalista sportivo Paolo De Paola: "Bisogna assolutamente raffreddare il fronte pro-Allegri: al primo anno del toscano la Juve dopo quattro partite aveva incassato sei gol mentre ora ha fatto otto punti avendo incassando zero gol.

C’è una differenza abissale, ma se vogliamo andare oltre i numeri, anche uno 0-0 può avere interpretazioni diverse. La Juve è sempre andata per linee verticali, poi è mancato lo sbocco".

Restando in tema Juventus, ma concentrandosi su Dusan Vlahovic, De Paola ha sottolineato come il serbo non debba già essere considerato un problema. Secondo il giornalista, infatti, il numero 9 sta entrando in empatia con i nuovi arrivati Koopmeiners e Nico Gonzalez ed ha comunque segnato 2 reti in 4 partite giocate.