Al termine della sfida tra Juventus e Venezia, terminata con l’ennesimo pareggio dei bianconeri,Dusan Vlahovic si è reso protagonista di uno sfogo che ha catturato l’attenzione di tifosi e media. Tuttavia, le motivazioni dietro la reazione dell’attaccante serbo vanno ben oltre un semplice malumore per il risultato. Vlahovic, infatti, ha spiegato questa mattina 15 dicembre alla Continassa, nel corso di un confronto con il club, che il suo gesto non era assolutamente rivolto alla curva della Juventus, bensì a un singolo tifoso che lo aveva pesantemente insultato e minacciato di morte.
La ricostruzione dei fatti
L’attaccante, visibilmente colpito dalla gravità delle parole ricevute, non è riuscito a trattenere la rabbia accumulata e ha reagito in maniera veemente a fine gara. La curva, va sottolineato, non è mai stata nel mirino di Vlahovic, anzi: l’attaccante serbo ha ribadito la sua gratitudine nei confronti del tifo organizzato che lo ha sempre sostenuto, non solo nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili. La reazione di DV9 è dunque da considerarsi un episodio isolato, scaturito da un attacco personale inaccettabile.
La società bianconera ha subito affrontato la questione, con un colloquio tra il giocatore e lo staff alla Continassa. L’obiettivo comune è chiaro: voltare pagina e focalizzarsi sul campo, dove la Juventus è chiamata a invertire la rotta dopo una serie di risultati deludenti.
La squadra guidata da Thiago Motta non vince da diverse partite consecutive e si trova ora ad affrontare un periodo delicato della stagione.
Si pensa alla Coppa Italia
La prima occasione per rialzarsi arriverà già martedì 17 dicembre, quando la Juventus ospiterà il Cagliari all’Allianz Stadium per la Coppa Italia. Una partita da dentro o fuori che assume un valore cruciale sia per il morale del gruppo sia per l’andamento della stagione.
Vincere e convincere diventa fondamentale per dissipare ogni tensione e ritrovare quella compattezza necessaria per puntare ai traguardi stagionali.
Tuttavia, l’Allianz Stadium, che dovrebbe rappresentare un fortino inespugnabile, si è spesso trasformato in un terreno di conquista per gli avversari. In campionato, infatti, la Juventus ha raccolto appena tre vittorie tra le mura amiche, un rendimento decisamente insufficiente per una squadra che punta ai vertici.
Questa fragilità casalinga è uno dei nodi su cui Thiago Motta dovrà lavorare con urgenza: lo stadio deve tornare ad essere un punto di forza per i bianconeri.
Ora, con il chiarimento avvenuto e la questione alle spalle, Dusan Vlahovic è pronto a tornare protagonista in campo, lasciandosi alle spalle lo spiacevole episodio. La Juventus, con il suo bomber serbo e sotto la guida di Thiago Motta, devono concentrarsi su un unico obiettivo: ritrovare la vittoria e riaccendere la fiducia dell’ambiente.