L'opinionista Luca Gramellini ha parlato su Youtube dell'ex allenatore della Juventus Thiago Motta, respingendo la teoria secondo la quale il tecnico sarebbe stato abbandonato nel corso della stagione dai dirigenti bianconeri. Secondo Gramellini, infatti, Motta avrebbe numerose responsabilità tra cui quella di aver voluto gestire la squadra autonomamente.

Gramellini: 'Non facciamo passare Motta come un martire'

L'opinionista Luca Gramellini è tornato a parlato sul proprio canale Youtube di quello che è oramai l'ex allenatore della Juve: "Alcuni addetti ai lavori si sono spesi in termini di difesa per Thiago Motta, perché non sarebbe stato l'unico male della vecchia signora.

Probabilmente sollevando dall'incarico l'italo brasiliano la squadra non ha risolto tutti i suoi problemi ma non mi va giù neanche il messaggio che l'ex allenatore bianconero sia un martire. Perché Motta ha grossissime responsabilità sulla gestione sbagliata del gruppo e questo lo possiamo capire ancora meglio dal numero di calciatori che gli hanno tributato un pensiero al suo addio. Ad ora mi risultano essere solo Mbangula e Bremer sui loro social, poi magari gli altri si aggiungeranno".

Gramellini ha proseguito: "Ricordo quando Massimiliano Allegri fu esonerato e in tanti dicevano che non aveva lo spogliatoio dalla sua parte perché non l'avevano salutato. Poi però pian pianino, uno ad uno, tutti i calciatori gli riservarono un pensiero.

Chi gli era devoto, chi lo ringraziò per la crescita avuta, chi per le opportunità che gli vennero date. Insomma, un po' tutti alla fine dedicarono il loro commiato al livornese, con qualche eccezione nella norma. Su Thiago Motta purtroppo allo stato attuale delle cose c'è un minimo comune denominatore che è rappresentato, appunto, da questa mancato saluto da parte della stragrande maggioranza del gruppo".

L'opinionista ha infine concluso: "E quindi non facciamo passare Thiago Motta come un martire, come uno che è stato abbandonato dalla società e quindi ha fallito nel suo progetto semplicemente perché non ha avuto un dirigente forte che lo proteggesse, perché non è così. Thiago Motta nell'errore clamoroso che ha fatto nel venire alla Juventus ha scelto volutamente e scientemente di non farsi aiutare".

Juve, i tifosi rispondono a Gramellini: 'La più grande vergogna è che un signor nessuno avesse tanto potere'

Le parole di Gramellini hanno catturato l'attenzione di diversi tifosi della Juventus sul web: "La vergogna più grande è che una società come la Juve permetta a un perfetto signor nessuno un potere decisionale così grande", scrive un utente su Youtube.

Un altro poi aggiunge: "Per comprendere meglio le responsabilità di Motta basta pensare a Sarri che, per il bene della squadra, aveva piegato la sua dottrina e il suo credo alle esigenze del risultato".