Giorgio Chiellini non è mai stato così vicino al cuore pulsante della Juventus. Dopo aver concluso la sua carriera da calciatore, il leggendario ex capitano bianconero è tornato nel club con un ruolo formale: attualmente ricopre la carica di Head of Football Institutional Relations. Un incarico che, ufficialmente, riguarda le relazioni istituzionali legate all’area sportiva, ma che nei fatti sembra solo il punto di partenza per una progressiva ascesa all’interno delle gerarchie societarie.

Juventus, Chiellini in ascesa nelle gerarchie del club bianconero

Chiellini è ormai una presenza fissa agli eventi e nelle dinamiche del club. A conferma di questo, ieri sera è stato avvistato sugli spalti dello stadio Olimpico durante la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, seduto proprio accanto al direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Un’immagine simbolica, che racconta molto più di quanto sembri: non solo Chiellini è pienamente inserito nella macchina organizzativa bianconera, ma la sua vicinanza all’area tecnica è sempre più evidente.

Secondo fonti vicine alla società, il suo ruolo potrebbe presto evolversi: in estate, infatti, non è escluso un cambio di mansione che porterebbe Chiellini a ricoprire un incarico ancora più operativo e incisivo, affiancando o persino sostituendo alcune figure dell’attuale dirigenza sportiva. Non è un mistero che John Elkann, CEO di Exor, stia riflettendo su un riassetto strutturale della Juventus, dettato anche da una certa delusione per l’operato di Giuntoli, che finora non ha centrato gli obiettivi attesi né sul mercato né in termini di rilancio dell’identità juventina.

Elkann e la ricerca del famigerato DNA bianconero

È proprio su questo punto che la figura di Chiellini assume un significato ancora più profondo. Con i suoi 17 anni da colonna portante della Juventus, incarna alla perfezione quel “DNA bianconero” che in molti, quest'anno, hanno accusato di essere venuto meno. Passione, appartenenza, spirito di sacrificio e senso della maglia: sono valori che Elkann vuole riportare al centro del progetto tecnico e dirigenziale, puntando su uomini che conoscono intimamente la storia e la cultura del club.

In quest’ottica, prende forza anche la suggestione di un ritorno di Michel Platini. Il fuoriclasse francese, leggenda juventina degli anni ’80, potrebbe essere coinvolto in un ruolo di primo piano, con l’ipotesi – tutt’altro che remota – di vederlo seduto sulla poltrona di presidente del club.

Il filo rosso che unisce queste scelte è chiaro: riportare dentro la Juventus figure carismatiche e fedeli, capaci di restituire credibilità, autorevolezza e identità. In attesa di annunci ufficiali, una cosa è certa: Giorgio Chiellini è già oggi molto più di un semplice rappresentante istituzionale. È un dirigente in rampa di lancio, pronto a diventare uno degli uomini chiave del futuro bianconero.