Nelle scorse ore l'ex calciatore Massimo Brambati ha parlato a TMW Radio della Juventus, sottolineando come alla Continassa ora siano concentrati a riparare gli errori commessi da quello che oramai può essere definito l'ex ds Cristiano Giuntoli. Sul tema si è espresso anche l'ex presidente dei bianconeri Giovanni Cobolli Gigli.
Brambati: 'Alla Continassa devono mettere a posto tutti i danni che ha fatto Giuntoli'
L'ex calciatore Massimo Brambati ha parlato a TMW Radio della Juventus e del momento che sta passando la società bianconera: "Gasperini non l'hanno cercato.
Nel momento in cui Conte non va alla Juve, mille procuratori, anche senza contattare l'assistito, si sono proposti. E Chiellini ha detto che non essendo arrivati a lui, si continua con Tudor. Nessuno ha detto di no alla Juve, tantomeno Gasperini. È la Juve che ha detto di no a tanti. Logico che in questo momento devono mettere a posto tutti i danni fatti da Giuntoli".
Secondo Brambati inoltre, Antonio Conte non avrebbe mai rifiutato un ritorno alla Juventus. Al contrario di quanto affermato pubblicamente da Aurelio De Laurentiis, il quale al termine della stagione ha sostenuto che l’allenatore potesse liberarsi qualora non avesse voluto proseguire l’esperienza a Napoli, la realtà dei fatti sarebbe stata differente.
In privato, infatti, secondo Brambati il presidente del Napoli avrebbe chiarito a Conte che il contratto doveva essere rispettato e che eventuali dimissioni non sarebbero state accettate.
L'ex calciatore parlando poi dell'eventuale scelta di Cristian Chivu per la panchina dell’Inter, ha sottolineato come quella del rumeno non sarebbe stata la prima opzione del club nerazzurro. A suo avviso, la priorità della Beneamata era la conferma di Simone Inzaghi, tentativo poi sfumato, seguita dalle piste che portavano a Cesc Fàbregas e forse anche a Patrick Vieira, profili però ritenuti ancora acerbi per guidare una squadra di questo blasone.
Brambati ha infine concluso il suo intervento sottolineando un principio fondamentale nel mondo del calcio: un allenatore sotto contratto è vincolato alla volontà del club di appartenenza, e senza un via libera da parte di quest’ultimo non è possibile procedere con un trasferimento.
In tale contesto, ha definito quanto accaduto con il Como – in riferimento alla vicenda legata a Fàbregas – come qualcosa di straordinario, ancor più eclatante della situazione vissuta da Antonio Conte a Napoli.
Juventus, Cobolli Gigli: 'A Giuntoli era stato lasciato troppo potere in mano'
Della conclusione del rapporto fra la società bianconera e Cristiano Giuntoli ha parlato a TuttoJuve anche l'ex presidente dei bianconeri Giovanni Cobolli Gigli: "Gli era stato lasciato in mano troppo potere. Era arrivato alla Juve come il mago che avrebbe risolto i problemi legati alla qualità dei calciatori della Juve, ha fatto un lavoro di pulizia degli stipendi e per farlo, a volte, è passato sopra a giocatori di personalità all'interno dello spogliatoio e ai grandi talenti".