Nelle scorse ore, il tecnico del Napoli Antonio Conte si è raccontato in un'intervista condotta dal giornalista di Sky Sport Federico Buffa. Il tecnico salentino ha toccato diversi temi, tra cui la sua passione per il calcio, la determinazione nella ricerca della vittoria e l'addio di Alessandro Del Piero alla Juventus.

Juventus, Conte: 'Mi sarebbe piaciuto allungare la carriera di Del Piero di un altro anno'

Il tecnico del Napoli Antonio Conte è stato intervistato nelle scorse ore dal giornalista di Sky Sport Federico Buffa e tra i tanti argomenti da lui toccati c'è stato spazio anche per l'addio di Alessandro Del Piero alla Juventus: "Alex fu veramente importante, perché accettò il fatto di non poter essere sempre titolare.

Va anche detto, però, che nel momento in cui la palla scottava io lo prendevo e lo buttavo in campo e in quei frangenti è stato sempre determinante e ci ha aiutato a vincere uno scudetto. Dico anche sinceramente che, se lui a inizio anno fosse venuto da me a chiedermi di voler fare un altro anno nella Juventus io glielo avrei concesso. Mi sarebbe piaciuto allungargli di un'altra stagione la carriera alla Juventus. La società non glielo avrebbe permesso? Dopo aver vinto uno scudetto le cose possono anche cambiare e Del Piero si comportò da vero signore".

Conte ha poi parlato dell'importanza delle vittorie per lui: "Certe sconfitte sono cicatrici profonde che ti porti dentro, ecco perché a volte tiro fuori una cattiveria che può far "paura" o "timore" a chi mi è vicino.

Cerco in tutti i modi di fare in modo che arrivi la vittoria per poi celebrarla, una cosa che in passato tante volte non ho fatto e mi sono pentito. A Napoli per esempio me la sono goduta, perché si fa tanto per arrivare al traguardo e una volta che lo superi da primo te lo devi gustare, altrimenti non ha senso combattere così".

Conte ha infine concluso dicendo: "Sicuramente la passione che ho per il calcio mi porta a superare le difficoltà, ma noi dobbiamo sempre sapere cosa siamo disposti a sacrificare. Perché un allenatore o un giocatore professionista deve sapere fino a che punto vorrà spingersi e tutte le rinunce a cui dovrà andare incontro. Ad esempio io ho cominciato a giocare a pallone a 15 anni con il Lecce e fra scuola e ritiri ho praticamente sacrificato la mia adolescenza".

Juventus, i tifosi commentano le parole di Conte: 'Difficile immaginare un addio più bello di quello di Del Piero'

Le parole di Conte hanno catturato l'attenzione di diversi tifosi sul web: "Difficile immaginare un saluto a Del Piero più bello di quello del 13 maggio 2012! Comunque bel regalo, dopo 13 anni, sentire da Conte queste parole di stima" scrive un utente su YouTube. Un altro invece, evidentemente ancora stizzito dal rifiuto del leccese di tornare alla Juve ha scritto: "Piccolo uomo ma grandissimo allenatore che era fondamentale per ripartire. Semmai chiediamoci perché abbia cambiato idea all’ultimo momento, visto che era già tutto apparecchiato".