Andrea Cambiaso sta vivendo uno dei momenti più delicati della sua giovane carriera. L’esterno bianconero, classe 2000, era atteso in questa stagione come uno dei protagonisti del nuovo corso della Juventus di Igor Tudor, chiamato a riscattare un’annata passata più nell’ombra che sotto i riflettori. Tuttavia, le prime settimane di campionato hanno mostrato un giocatore ancora lontano dal pieno della condizione, incapace finora di trasformare in rendimento concreto la fiducia che il tecnico croato continua ad avere in lui.
Cambiaso e il momento no dell'esterno bianconero
Meno di un anno fa, Cambiaso era stato travolto dalle voci di mercato che lo accostavano con insistenza al Manchester City di Pep Guardiola, con il suo nome più volte comparso nelle trattative invernali. Un interesse prestigioso che, paradossalmente, aveva finito per "disconnetterlo" dal mondo Juventus, contribuendo a una seconda parte di stagione deludente, ben al di sotto delle aspettative. Quest’anno, quindi, la società e Tudor si attendevano una risposta forte e la sensazione diffusa era che fosse arrivato il momento della definitiva consacrazione.
Il campo, però, racconta ancora un’altra storia. La stagione è iniziata nel peggiore dei modi con l’espulsione rimediata contro il Parma alla prima giornata.
Un gesto di reazione violento, apparentemente insensato e che ha portato al cartellino rosso diretto e a una squalifica di due giornate. Un episodio grave non solo per il danno immediato arrecato alla squadra, ma anche per l’immagine di un giocatore ancora troppo nervoso e immaturo in certe circostanze.
Rientrato sabato pomeriggio nella sfida contro l’Hellas Verona, Cambiaso non ha colto l’occasione per rilanciarsi. Il laterale bianconero è apparso spento, privo di brillantezza e soprattutto incapace di incidere sulla partita con le sue doti di spinta, che avrebbero dovuto rappresentare un’arma in più nello scacchiere tattico di Tudor. Questa situazione non rappresenta solo un problema individuale, ma anche un grattacapo per la Juventus.
Cambiaso viene infatti considerato uno dei migliori esterni della rosa, un punto fermo nelle rotazioni, e il suo rendimento condiziona inevitabilmente gli equilibri della squadra. Tudor gli ha sempre garantito fiducia, ma la pazienza dell’ambiente bianconero potrebbe non essere infinita.
Cabal scalpita e Cambiaso rischia di finire in panchina
Ad aggravare il quadro per Cambiaso c’è l’imminente rientro di Juan Cabal. Il colombiano, reduce da una stagione quasi interamente ai box per la rottura del legamento crociato, sta bruciando le tappe e potrebbe presto tornare a disposizione. Da quanto filtra dalla Continassa, il suo recupero è ormai a un passo, e questo apre a uno scenario che rischia di complicare non poco i piani del classe 2000.
Con un Cabal in condizione e pronto a giocarsi le proprie carte, l’esterno italiano potrebbe perdere il posto da titolare, almeno momentaneamente.
Il rischio è evidente: se Cambiaso non riuscirà a reagire con prestazioni convincenti, la Juventus potrebbe essere costretta a rivedere le proprie gerarchie sulle fasce, affidandosi maggiormente a Cabal o ad altre soluzioni tattiche. Una retrocessione nelle rotazioni che sarebbe difficile da digerire per un giocatore considerato, fino a pochi mesi fa, tra i prospetti più interessanti del panorama italiano.