Dopo due semifinali Playoff consecutive, il Catanzaro sta incontrando qualche difficoltà di troppo nella sua terza stagione di fila in Serie B, con sei pareggi e una sconfitta in sette gare per la squadra allenata da Alberto Aquilani. L’ex centrocampista di Roma e nazionale non ha ancora trovato il successo con i giallorossi, alla sua seconda esperienza come allenatore in una compagine professionista dopo la panchina di Pisa del 2023-2024.
Blasting News ha contattato il giornalista Giovanni Cristiano che collabora dal 2021 con Sky Sport, dove si occupa di calcio, volley e beach volley, per fare un punto sui calabresi.
'Sembrano mancare proprio le idee'
Inizio di campionato complicato per il Catanzaro che non ha ancora vinto. Ci si aspettava un avvio così oppure c'è qualche difficoltà di troppo?
'Quando ci sono dei cambiamenti sostanziali come quelli che ha fatto il Catanzaro (tra cui il più importante, ovvero l’allenatore), è lecito attendersi delle difficoltà iniziali. Non avrei però pronosticato zero vittorie a metà ottobre'.
Il mercato, a suo avviso, è stato realmente funzionale alle esigenze del mister?
'Probabilmente il punto è proprio questo qui. A mio modesto parere, al momento Aquilani non ha ancora capito come far giocare questa squadra. Ci sono un sacco di elementi di qualità che al momento non stanno rendendo come dovrebbero.
Probabilmente sono calciatori che non collimano con questo modulo, ma a prescindere sembrano mancare proprio le idee'.
Alberto Aquilani, da giocatore importante ad allenatore alla sua seconda esperienza in un club professionista. Cosa dovrà fare per fare reagire la squadra?
'Per prima cosa va registrata una difesa che fino a questo momento ha traballato troppo e in diversi casi è stata graziata dagli avversari. Il mister deve poi capire se è il caso di cambiare modulo per adattarlo alle caratteristiche dei giocatori che ha in rosa. Sarà un lavoro complesso e soprattutto difficile'
Cristiano: 'Il Catanzaro, contro il Padova deve cambiare rotta'
La gara di Padova secondo lei è già decisiva per il tecnico?
'Potrebbe esserlo, anche se in questi anni abbiamo imparato a conoscere la proprietà Noto. Il presidente non è un “mangia-allenatori” e fino a questo momento ha avuto sempre ragione. A mio parere, salvo sorprese, Aquilani rimarrà al suo posto anche in caso di mancato successo coi veneti. Anche perché, sulla piazza degli allenatori, non vedo così tante scelte al momento'.
Dopo la gara di Monza è stato chiesto alla squadra di invertire la rotta. Cosa ne pensa?
'I giocatori hanno ricevuto i primi fischi da parte della tifoseria, la quale però ha fatto capire di essere sempre dalla parte della squadra. Il Catanzaro contro il Padova deve cambiare rotta, ne ha necessità il morale di questa squadra, soprattutto in vista di quello che sarà il match successivo contro la corazzata Palermo'.
Pietro Iemmello, capitano, centravanti e non solo. Può realizzare anche in questa stagione i 17 gol della scorsa?
'Non credo, anzi lo reputo alquanto improbabile. Si vede che sta facendo tanta fatica rispetto alle ultime due stagioni. Chissà che lui stesso non riesca a dare una mano al mister. In quanto a gol, per come viene schierato in campo adesso, non credo possa superare le 10/12 marcature'.
Giovanni Cristiano sui giallorossi: 'Sarà difficilissimo bissare le ultime due stagioni'
Le chiedo un giudizio sul gioiellino Cisse e sull'acquisto di Liberali che ha fatto tanto parlare.
'Cisse è stato un gran colpo per il Catanzaro, seppur solo in prestito. La società giallorossa insieme all’ambiente dovranno essere bravi a coccolarlo senza mettergli pressione.
Su Liberali, al momento sono molto scettico: sono troppo pochi 85’ tra coppa e campionato per poterlo giudicare. Di certo potrebbe rivelarsi un acquisto importante in ottica futura dal momento che è di proprietà del Catanzaro'.
Dove può arrivare questo Catanzaro?
'Sarà difficilissimo bissare le ultime due stagioni col raggiungimento della semifinale play-off. Il Catanzaro deve cercare di salvarsi al più presto e poi, se sarà possibile, provare ad agganciare l’ultima posizione utile per i play-off (cosa che però io vedo alquanto remota)'.
Una domanda personale. Come è arrivato a Sky Sport e qual è il suo sogno?
'È servita tanta determinazione ma soprattutto tanto impegno. Di certo ha influito l’aver raccontato i Giochi Olimpici di Tokyo 2021, proprio nell’estate che ha preceduto il mio arrivo a Sky. Sogno? Ne ho già realizzati tanti e di questo ne sono estremamente felice, ma se vogliamo aggiungerne un altro… commentare una finale di UEFA Champions League'.