Non arrivano buone notizie per la Juventus e per Gleison Bremer. Il difensore brasiliano, il 13 ottobre, è volato a Lione per un consulto specialistico con il professor Bertrand Sonnery-Cottet, luminare francese noto per la sua esperienza nella chirurgia ortopedica sportiva. L’esito della visita non ha lasciato spazio a dubbi: Bremer soffre di un problema al menisco del ginocchio sinistro, lo stesso già operato in passato. Per questo motivo sarà necessario un nuovo intervento chirurgico.
Nelle prossime ore, il numero 3 bianconero sarà sottoposto a una meniscectomia artroscopica selettiva, un’operazione mirata che consentirà di rimuovere la parte danneggiata del menisco.
I tempi di recupero per questo tipo di intervento si aggirano intorno alle quattro settimane, ma la prudenza sarà d’obbligo, considerando che il ginocchio sinistro di Bremer è già stato sottoposto a un precedente intervento.
Bremer salterà circa 8 partite
La Juventus perde uno dei suoi pilastri difensivi per un periodo delicato della stagione. Il tecnico Igor Tudor dovrà fare a meno del brasiliano per sette-otto partite, tra Serie A e Champions League. Se tutto procederà secondo i piani, Bremer potrebbe tornare a disposizione per la sfida del 22 novembre contro la Fiorentina, ma lo staff medico bianconero non forzerà i tempi. In caso di recupero più lento, il rientro potrebbe slittare a inizio dicembre, con i match contro l’Udinese in Coppa Italia e Napoli in campionato nel mirino come possibili date per il ritorno.
L’assenza di Bremer rappresenta dunque una vera tegola per la Juventus, sia dal punto di vista tecnico che simbolico. Il numero 3 bianconero è uno dei leader del gruppo, punto fermo della difesa e riferimento per i compagni. La speranza di tutto l’ambiente è che l’operazione proceda senza intoppi e che il recupero sia rapido, ma senza rischi. La Juventus dovrà ora fare quadrato e affrontare le prossime settimane con compattezza, in attesa di riabbracciare il suo colosso brasiliano al centro della difesa.
Le possibili soluzioni
L’assenza del brasiliano offrirà anche più spazio a Daniele Rugani, che finora aveva trovato minuti soprattutto a partita in corso. Tuttavia, la rosa bianconera in difesa si sta assottigliando, soprattutto considerando anche lo stop di Juan David Cabal, ancora ai box per un problema muscolare.
Al momento, i centrali a disposizione di Tudor sono solo quattro per tre posti da titolare, una situazione che potrebbe spingere l’allenatore a guardare alla Next Gen. Non è escluso che venga aggregato Pedro Felipe, giovane difensore brasiliano che sta facendo bene nella seconda squadra e potrebbe essere chiamato a rinforzare l’organico in vista del fitto calendario autunnale.
Nel frattempo, Tudor dovrà ridisegnare la difesa. Senza Bremer, il tecnico croato perderà il suo punto di riferimento al centro della retroguardia, e sarà quindi Pierre Kalulu a tornare stabilmente nel reparto difensivo dopo essere stato utilizzato spesso sulla fascia. Questo spostamento obbligherà la Juventus a rivedere anche le rotazioni sulla corsia destra, dove potrebbero alternarsi Andrea Cambiaso e João Mário, a seconda delle esigenze tattiche e delle condizioni fisiche.