Secondo quanto riferito a TMW Radio dall'ex calciatore Massimo Brambati, in questi anni di Juventus l'ad di Exor John Elkann non si sarebbe mostrato all'altezza del suo predecessore, ossia l'ex presidente del club bianconero Andrea Agnelli.
Brambati non ha dubbi: 'Al netto degli errori, Elkann non è all'altezza di Andrea Agnelli'
"Al netto degli errori fatti, Elkann non è all'altezza di Andrea Agnelli", questo è uno dei passaggi chiave dell'ultima intervista rilasciata a TMW Radio da Massimo Brambati. L'ex calciatore ha proseguito sulla Juventus dicendo: "Dalle dichiarazioni fatte da Spalletti non credo che basti una vittoria per tirare fori la Juve da problematiche ben più profonde.
Per me sono problemi strutturali e tecnici, oltre che caratteriali. Devi dimostrare di essere all'altezza di una maglia del genere. Al netto di Bremer, Thuram e Yildiz, oltre all'allenatore, gli altri non sono da Juve".
Brambati si è poi focalizzato sull'Inter, evidenziato come le cinque sconfitte registrate dai nerazzurri nelle prime diciassette gare non rappresentino un dato marginale, ricordando come in passato Simone Inzaghi fosse stato criticato per molto meno. Pur non auspicando processi sommari, ha sottolineato che attualmente la Roma guida la classifica pur avendo perso tre incontri, elemento che a suo giudizio conferma un generale ridimensionamento del livello del campionato, ormai privo di una squadra nettamente dominante e complessivamente livellato verso il basso.
Brambati ha riconosciuto che le recenti partite dell’Inter avrebbero potuto concludersi con risultati differenti, ma ha ribadito che la realtà è costituita da due sconfitte consecutive che, alla luce delle ambizioni della squadra, che dovrebbe competere per il titolo insieme a Napoli, Roma e Milan, meritano un’analisi approfondita e una critica costruttiva.
Riguardo all’impatto delle competizioni europee su Roma, Bologna e Fiorentina, Brambati ha sostenuto che le situazioni vadano valutate distintamente: una per Roma e Bologna, un’altra per la Fiorentina.In particolare ricordato che la corretta gestione delle energie è fondamentale, ma ha voluto sottolineare soprattutto i meriti di Roma e Bologna, definite “sorprese” grazie al lavoro di Gasperini e Italiano, ai quali ha rivolto un plauso.
Juve, un regno vincente, un altro ancora no
Restando sul tema proposto da Brambati effettivamente la gestione di Andrea Agnelli è risultata finora molto più vincente rispetto a quella dell'ad di Exor John Elkann. Il primo infatti ha concluso il suo "regno" come numero 1 del club bianconero dopo 12 anni, avendo collezionato 19 trofei fra cui nove scudetti consecutivi. Il secondo, che chiaramente ha avuto molto meno tempo a disposizione, finora ha trionfato una sola volta, nel 2023/24 in Coppa Italia.