Secondo quanto riferito dal giornalista Paolo Paganini su TMW Radio, la Juventus con Yildiz rischierebbe di fare la fine del Napoli con Kvaratskhelia: cedere il giocatore a una big del calcio europeo per una somma monstre.

Juventus, Paganini: 'Su Yildiz ci sono grandi club e mi ricorda la vicenda Kvaratskhelia'

Il giornalista Rai Paolo Paganini è stato intervistato nelle scorse ore da TMW Radio e parlando della Juventus e della situazione che si sta sviluppando con il mancato rinnovo di Kenan Yildiz ha detto: "È vero che ha un contratto fino al 2029, ma a me risulta che il procuratore sia andato più volte a bussare alla porta dei dirigenti e ridiscutere il contratto.

Perché ci sono i grandi club su di lui, Chelsea e PSG su tutti. Mi ricorda molto la situazione Kvaratskhelia. A oggi vale almeno 60 milioni di euro".

Secondo Paganini, la società bianconera potrebbe essere costretta già a gennaio a privarsi di Jonathan David per motivi finanziari, una mossa che rischierebbe di aprire ulteriori interrogativi sul futuro della squadra. Parallelamente, il giornalista ha sottolineato l’importanza di valorizzare Kenan Yildiz, che, a suo avviso, meriterebbe un minutaggio sempre più ampio. Tuttavia, se il giovane talento turco dovesse continuare a crescere senza una chiara strategia di rinnovo, la Juventus potrebbe trovarsi a maggio nella condizione di dover discutere un nuovo contratto a cifre molto più elevate, con il rischio concreto di doverne valutare la cessione.

Paganini ha ribadito come la Juventus abbia bisogno di ricostruire dalle fondamenta, individuando uno zoccolo duro su cui basare il futuro sportivo. Tuttavia, secondo la sua analisi, al momento tale nucleo non sembra essere stato ancora definito. Per il giornalista, se davvero la società intende puntare su Yildiz, legato al club fino al 2029, deve investire con decisione su di lui e farne un punto fermo del progetto. Più realisticamente, però, Paganini teme che il club scelga di cederlo a una cifra importante, reinvestendo poi i proventi per ripartire nuovamente da zero.

Sul piano tecnico, Paganini ritiene che Luciano Spalletti possa incidere positivamente sul rendimento della squadra, ma solo entro certi limiti.

Il vero nodo, secondo lui, è strutturale e riguarda il centrocampo, un reparto che da anni soffre l’assenza di un regista di qualità. Figure come Pirlo non sono mai state adeguatamente sostituite, e giocatori come Locatelli, pur validi, non possiedono quelle caratteristiche di regia che servirebbero per dare equilibrio e idee alla manovra.

Juve, aggiungere un mediano a gennaio senza però sforare economicamente

Seguendo le ultime parole di Paganini, si può capire che il vero problema della Juventus risiederebbe nel centrocampo. Il club bianconero, a tal proposito, nella finestra invernale di riparazione, potrebbe quindi intervenire in quel reparto, andando ad aggiungere almeno un pezzo alla rosa. La parola d'ordine però alla Continassa resta sempre una, equilibrio finanziario.