Il giornalista Paolo Ziliani ha scritto un post sul proprio account X nel quale commenta l'ultima uscita pubblica del neoamministratore delegato della Juventus Damien Comolli: "Ospite d’onore a Londra di ‘Hudi Performance Insights 2025”, la conferenza dedicata all’uso dei dati e degli algoritmi nel calcio, il nuovo AD bianconero scelto da John Elkann ha dato vita a uno show inatteso ed esilarante che, oltre a gettare ombre sinistre su Luciano Spalletti, è destinato a togliere il sonno per molto tempo all’immenso popolo dei tifosi juventini".
Secondo Ziliani, le affermazioni pronunciate durante la serata di gala da Comolli sono apparse talmente sorprendenti da lasciare soltanto due possibili interpretazioni: o ci si trova di fronte a un innovatore visionario, destinato a trasformare il club in una potenza calcistica sul modello del Real Madrid dei prossimi decenni, oppure davanti a una figura caricaturale, una sorta di parodia del manager moderno.
Una scelta basata su dati
Ziliani ha evidenziato come il fulcro del discorso del dirigente sia stato il primato assoluto attribuito all’analisi dei dati. Il manager ha infatti ricordato di essere stato scelto dal Tolosa proprio per la sua competenza in materia e ha affermato che la Juventus era perfettamente consapevole che avrebbe impostato il proprio lavoro su una metodologia incentrata sui numeri. Ha inoltre spiegato che il rapporto tra società e allenatore deve essere mediato da una figura capace di parlare “il linguaggio dei dati” e allo stesso tempo comprendere le esigenze tecniche: senza tale mediazione, ha sottolineato, il sistema non può funzionare.
Secondo Ziliani, questo implica che la scelta di Luciano Spalletti alla guida tecnica della Juventus sia stata effettuata proprio perché ritenuto disponibile ad accogliere con entusiasmo un modello di gestione fortemente basato su algoritmi e processi analitici.
Il dirigente, infatti, ha dichiarato di inserire nei contratti degli allenatori le promesse fatte durante i colloqui preliminari, così da vincolarli formalmente al rispetto dei metodi del club: dai criteri per la scelta dei calciatori alla gestione dei calci piazzati, fino alla prevenzione degli infortuni.
Ziliani conclude osservando che, secondo questa impostazione, Spalletti non avrebbe assunto soltanto il ruolo di responsabile tecnico, ma avrebbe accettato anche di aderire a un sistema in cui persino alcune scelte tattiche – come l’esecuzione delle palle inattive – rispondono a procedure definite dal dirigente sulla base dell’elaborazione dei dati.
Juve, i tifosi rispondono a Ziliani: 'Quali dati avrà consultato Comolli per prendere Openda?'
Le parole di Ziliani hanno catturato l'attenzione di diversi tifosi sul web: "Chissà quali dati ha consultato per prendere Openda a 44 milioni di euro" scrive un utente su X. Un altro poi aggiunge ironicamente: "In 2 parole, questo mi sembra non batta pari...".