In seguito alla pubblicazione inGazzetta Ufficiale, a partire da lunedì 14 luglio 2014 ha effetto un provvedimento sulle nuove normative per la morosità incolpevole, che riguarda quegli inquilini che si trovano in una posizione di difficoltà nel sostenere le spese di affitto, scopriamo insieme quali sono le direttive e i requisiti per riuscire ad ottenere i fondi pubblici in base all'ordinanza del 14 maggio 2014.

Fondi Pubblici per Morosità Incolpevole Direttive
  • Il lavoratore perde il posto di lavoro mediante licenziamento.

  • Il lavoratore subisce un notevole calo delle ore lavorative successivamente alle intese tra le società oppure in base agli accordi sindacali.

  • Il contratto a tempo determinato non è stato rinnovato al lavoratore.

  • Situazioni per il lavoratore di cassa integrazione ordinaria oppure straordinaria che va a diminuire in maniera notevole l'equilibrio economico del nucleo familiare.

  • Grave patologia, infortunio oppure morte di un membro della famiglia che conseguentemente ha provocato un calo del salario dello stesso nucleo familiare.



Fondi Pubblici per Morosità Incolpevole Requisiti
  • Godere di un'entrata Isee che non vada oltre i 35mila euro, oppure godere di un introito Isee proveniente da una prestazione lavorativa che non superi i 26mila euro.

  • Possedere la cittadinanza italiana oppure fruire di un regolare permesso di soggiorno.

  • Possedere lo sfratto esecutivo per morosità.

  • Abitare in un immobile con regolare contratto di locazione registrato come minimo da un anno, fatta eccezione per le abitazioni inerenti alle classi catastali A1, A8, A9.



Il locatario che risponderà alle direttive e ai requisiti qui sopra citati potrà usufruire dei fondi pubblici per morosità incolpevole, inoltre viene precisato che la quota elargita non dovrà superare gli 8mila euro.

Il Comune di residenza accerterà che le richieste da parte delle famiglie in situazioni economiche disagiate siano veramente in possesso di uno sfratto per morosità incolpevole così da poter concedere il sostegno finanziario previsto dal decreto, inoltre sarà possibile firmare un nuovo contratto di affitto con il titolare dell'immobile a canone concordato. Il sistema italiano ha finalmente messo in atto una garanzia per salvaguardare tutti gli inquilini che, senza averne, colpa non riescono più a fronteggiare le spese di locazione e di conseguenza sono soggetti allo sfratto per morosità.