Ieri 16 marzo 2017 è stato attivato il portale ENEA per richiedere l'ecobonus 2017 per i lavori di efficientamento energetico della propria abitazione. L'installazione del riscaldamento a pavimento, o a pannelli radiali, potrebbe essere la soluzone adatta. Era già stata studiata e adottata negli anni cinquanta e sessanta, per poi essere accantonata a favore dei più economici e pratici termosifoni e termoconvettori. Le nuove tecnologie e materiali ad alta efficienza energetica hanno aperto una nuova strada a questo tipo di tecnologia, abbandonata per gli alti costi di realizzazione e mantenimento.
Tutti i pro e contro del riscaldamento a pavimento
I tratti distintivi di una sistema di riscaldamento a pavimento, che sia cosituito da tubazioni ad acqua a circuito chiuso o resistenze elettriche, sono sicuramente due: una copertura uniforme in tutta la stanza del calore e un efficiente utilizzo delle risorse impiegate (che vuol dire risparmio). Più utilizzato tra i due sistemi è quella a tubazioni ad acqua, scaldata e pompata da una caldaia (solitamente a gas metano oppure pellet) e nel caso di nuove costruzioni altamente sostenibili da pannelli fotovoltaici. Il calore sprigionato dal pavimento irradia la stanza in modo omogeneo, ma la peculiarità è la temperatura dell''acqua nei tubi che può attestarsi intorno ai 35°C invece dei 70 dei tradizionali termosifoni.
Analogamente i pannelli elettrici sotto il pavimento funzionano in egual modo, scaldando le resistenze appoggiate a pannelli anziché l'acqua.
Oltre che un risparmio economico e un minor inquinamento ambientale, il riscaldamento a pavimento a tubazioni offre anche la possibilità di rinfrescarsi d'estate facendo scorrere acqua a bassa temperature nel sistema.
Vantaggi: si può arrivare a risparmiare oltre il 30% sui costi totali, è una soluzione che rispetta l'ambiente utilizzando energie rinnovabili, il calore è uniforme nelle stanze, vengono eliminate polveri e acari prodotte dai radiatori.
Svantaggi: seppure i vantaggi confermati dalle aziende e consumatori sono molteplici, troviamo alcune pecche come gli alti costi di manutenzione in caso di guasto, i costi ammortizzabili in molti anni, eventuali danni a pavimenti in legno, non è possibile accendere il riscaldamento a intermittenza come i termosifoni ma deve essere sempre in funzione.
La convenienza di un tale impianto prescinde quindi dalle caratteristiche della struttura, della possibilità indviduale di investire, l'efficacia di un isolamento termico dell'abitazione.