Zio Michele,al secolo Michele Misseri, noto alle cronache per il caso SaraScazzi, la giovane uccisa ad Avetrana, si è inconsapevolmentetrovato al centro delle attenzione dei giornali e dell'opinionepubblica. La notizia- bufala, è stata rilanciata dal Corriere delMattino che ha pubblicato che nel pomeriggio di venerdì scorso,alle 16.30 per l'esattezza, il corpo senza vita di zio Michele è statotrovato impiccato ad un pino, ipotizzando che prima della morte fossestato fatto segno di percosse a causa delle ferite riscontrate sulsuo viso.

La clamorosa notizia ha creato non poca agitazione nellevarie redazioni in cerca di verifiche, ma qualcuno, nella fretta difare uno scoop, l'ha rilanciata immediatamente cadendo in unclamoroso errore.

Un giornale come "Oggi" c'è cascato in pieno,forse con avventatezza, affermando di avere ricevuto l'informazioneda una propria fonte.

La bufala, rilanciata dal Corriere del Mattinopotrebbe avere conseguenze anche penali, ma di certo ha rivelato uncerto cattivo gusto da parte dell'autore.

Il caso di zio Michele ha tenuto permesi l'opinione pubblica col fiato sospeso: prima l'autoaccusa diessere stato l'autore dell'omicidio della nipote, Sara Scazzi, poi lasmentita che ha fatto orientare gli inquirenti ad indagare sullafiglia Sabrina e sulla moglie Cosima (tutt'ora entrambe in carcere),poi ancora l'autoaccusa.

Laricostruzione della bufala è stata fatta da un sito di informazionelocale, La Voce di Manduria: i carabinieri, allarmati dalle voci incircolazione, si sono recati nella villetta di via Deledda dove hannotrovato "zio Michele" vivo e inperfetto stato di salute.

Stando a quanto riferito testualmente daicarabinieri: "non è vero niente", anche i riferimenti riportatidalla falsa notizia non corrispondono a verità dimostrando che lanotizia è stata inventata di sana pianta, cosa del resto confermataanche dall'avvocato di Misseri che ha dichiarato: "Il signorMisseri è vivo e vegeto. Non c'è stato nessun suicidio néconsumato né tentato.

Questa mattina si e recato in campagna, comedi consueto, per svolgere il suo lavoro di agricoltore al suo ritornomi ha telefonato manifestandomi il suo sconcerto per quanto gli erastato riferito. Tutto qui. Si tratta quindi di una notizia falsa,frutto, evidentemente, del cinismo di chi vuole ancora speculare suquesta vicenda".

Ma intanto, a carico del giornale che per primo hadiffuso la falsa notizia, si configura l'ipotesi di reato diprocurato allarme.